Un nuovo accorato appello per Aleppo è giunto oggi da papa Francesco a conclusione dell’Angelus. Al termine della preghiera mariana il Santo Padre ha espresso vicinanza, “soprattutto nella preghiera” alla popolazione della martoriata città siriana.
“Non dobbiamo dimenticare che Aleppo è una città – ha proseguito – che lì c’è della gente: famiglie, bambini, anziani, persone malate… Purtroppo ci siamo ormai abituati alla guerra, alla distruzione, ma non dobbiamo dimenticare che la Siria è un Paese pieno di storia, di cultura, di fede”.
“Non possiamo accettare che questo sia negato dalla guerra, che è un cumulo di soprusi e di falsità”, ha aggiunto il Pontefice, facendo “appello all’impegno di tutti, perché si faccia una scelta di civiltà: no alla distruzione, sì alla pace, sì alla gente di Aleppo e della Siria”.
A braccio, il Papa chiesto preghiere anche “preghiamo per le vittime di alcuni efferati attacchi terroristici che si sono registrati in diversi Paese in queste ultime ore”, ha detto con riferimento a quanto accaduto in Turchia, Nigeria ed Egitto, esprimendo una speciale solidarietà al papa copto Tawadros. [L.M.]
Syrian girls in Aleppo - flickr
Aleppo. Papa: “Si faccia una scelta di civiltà”
Al termine dell’Angelus, Francesco prega anche per le vittime degli ultimi attentati in Turchia, Nigeria ed Egitto