Maria Cristina Corvo è insegnante di religione presso l’Istituto Tecnico Commerciale per Geometri e per il turismo “Alfredo Morea” di Fabriano (An). Ha un marito, tre figli e una miriade di ragazzi che ogni giorno la contattano via mail, WhatsApp, e facebook, per chiederle consiglio, conforto e sostegno.
In te mi rifugio è il nome del seguitissimo blog in cui Maria Cristina Corvo cerca di dare una risposta ai perché della vita che tanti ragazzi e ragazze le sottopongono quotidianamente.
Tutto è iniziato con una lettera. Cristina era una giovanissima insegnante di religione alle superiori quando, un giorno, trovò nel suo cassetto in sala insegnanti, una lettera di uno studente del quinto anno. Tre lunghe pagine, fitte di emozioni. Ogni riga conteneva la descrizione del suo amore segreto. Mai avrebbe immaginato che quella lettera sarebbe stata solo la prima di centinaia di altre lettere di studenti e studentesse.
Cuori aperti che mostravano decine di mondi diversi, con tante domande al seguito. Dall’alunna anoressica all’alunno che scrive l’ondeggiare dei suoi pensieri notturni. Dalla ragazza alla ricerca dell’autostima, al ragazzo che si interroga, curioso, sull’aldilà. Dal fidanzato violento, all’alunna costretta ad abortire. Dalla studentessa che diventa madre. Tutte creature alla ricerca di rinascita e di felicità. Tutti incamminati nei sentieri dei “perché”, con la voglia di essere felici “nonostante”.
«Un libro con tante domande e tanti tentativi di risposte… tante come sono le situazioni della vita». Uno scritto in cui si scopre la verità delle parole, la sincerità dei sentimenti, le difficoltà reali che i ragazzi si trovano ad affrontare nel corso della loro vita, in quel percorso a ostacoli che è l’adolescenza.
Ha raccontato Cristina parlando dei ragazzi “li vediamo così strafottenti, sorridenti, baldanzosi, frivoli… Sembra facciano di tutto per nascondere la loro sensibilità, la loro ricerca personale di “senso”, le loro fragilità, la fame d’amore che hanno…», ma in realtà cercano solo qualcuno con cui confidarsi, aprire il loro cuore, un interlocutore di cui fidarsi. Perché, «I ragazzi si aprono quando non si sentono giudicati”.
Alcune delle lettere e delle risposte di Cristina sono state selezionate e pubblicate dall’editrice Shalom nel libro In te mi rifugio, che sarà presentato lunedì 12 dicembre a Roma, alle ore 18, alla Casa di Santa Francesca Romana a Ponte Rotto, in Via dei Vascellari, 61 (Trastevere).
Assieme all’autrice ci saranno alcuni degli autori delle lettere (ora universitari). Nella stessa serata verrà presentata la rivista Frammenti di Pace, mensile delle buone notizie. E’ scritto nell’editoriale di Frammenti di Pace: “Senza buone notizie l’umanità non vive, non ha futuro. Senza alimentare il sogno ed il cuore, l’uomo non intraprende nessuna azione coraggiosa. Ha scritto Anna Frank “Ognuno di noi ha dentro di sé un pezzo di buone notizie. La buona notizia è che non si sa quanto grande può essere! Quanto si può amare! Che cosa si può realizzare! E quanto è grande il suo potenziale!” E San Giovanni Paolo II ha scritto: “Maria ci conduce ad apprendere il segreto della gioia cristiana, ricordandoci che il cristianesimo è innanzitutto ‘buona notizia’”.
“Se cerchi verità giustizia e bellezza, se vuoi alimentare la speranza frequentando amici ottimisti, se non ti bastano le cose terrene e cerchi l’infinito, se vuoi intraprendere un cammino verso suggestioni celesti, questo è il tuo giornale”.
Per essere certi di avere un posto riservato, confermare la propria presenza alla mail: lunedisantafrancesca@gmail.com oppure chiamare al numero: 06.58.12.125.
Trovare la propria via nella giungla delle emozioni
Lunedì 12 dicembre, alla Casa di Santa Francesca Romana, Maria Cristina Corvo presenta il suo libro “In te mi rifugio” edito da Shalom