Un anno di Radio Mariam, l’edizione araba di Radio Maria

Ad un anno dal suo lancio, l’emittente cresce sempre di più arrivando anche nelle zone di guerra. Racconta tutto Jad Kanaan, coordinatore editoriale

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Era il 29 ottobre del 2015 quando una delegazione di Radio Maria fu ricevuta da Papa Francesco in udienza privata. Tra i tanti propositi e progetti, i responsabili dell’emittente hanno presentato al Pontefice la nascita dell’edizione araba “Radio Mariam”. Da uno studio fisso a Roma e da tre sudi mobili in Libano, Erbil in Irak e Amman in Giordania, l’8 dicembre 2015 sono iniziate le trasmissione in lingua araba della Radio. I programmi sono trasmessi tramite i satelliti “Nilesat 102, Nilesat 201, Eutelsat West A, in tutto il mondo. Radio Mariam si può ascoltare anche tramite l’app di Google Play “, via web (www.radiomariam.org), You tube, WhatsApp, Skype, e tramite i social Facebook, Twitter, ecc.
Per saperne di più ZENIT è andata a trovare negli studi di Roma, Jad Kanaan, libanese, coordinatore editoriale di Radio Mariam. Jad ha studiato teologia alla Pontificia Università Lateranense a Roma, lavorava da un paio di anni nell’Osservatorio Geopolitico quando gli è stato chiesto di far parte del progetto radiofonico.
Ha quindi iniziato a lavorare con Radio Mariam il 16 novembre 2015, è stato il primo assunto nella redazione. Jad ci ha spiegato che Radio Mariam è una radio per tutti i cristiani e non, che parlano arabo in Medio Oriente e nel mondo. Il progetto è stato presentato a Papa Francesco durante l’udienza privata del 29 ottobre 2015. E l’8 dicembre 2015 sono iniziate le trasmissioni. La missio è di portare pace e riconciliazione a tutti, in particolare nelle zone devastate da guerre e terrorismo come Siria e Iraq.
Le trasmissioni sono rivolte a tutte le confessioni religiose, in particolare a cattolici, cristiani ortodossi, protestanti. Le comunità cristiane mediorientali sono antichissime, rappresentano un’eredità e un patrimonio unico per tutti i cristiani nel mondo, purtroppo oggi sono soggette a devastazioni, persecuzione, deportazioni e violenze.
Radio Mariam trasmette 24 ore su 24, con fusi orari diversi, tenendo conto che viene ascoltata in diverse parti del mondo. Il palinsesto prevede la Messa giornaliera trasmessa in orari diversi, così come il Rosario. Tra i collaboratori che curano i singoli programmi c’è una suora irachena che affronta temi sociali; un prete siriano di Damasco che racconta e commenta le Lettere di San Paolo; un sacerdote giordano che trasmette dalla Germania e cura un programma sul Vangelo del giorno in poesia. C’è anche una giovane libanese che trasmette in diretta dal Paese dei Cedri, con un programma comprensivo di temi religiosi, culturali e sociali. Ogni giorno anche un programma di news dalla Chiesa e nel mondo.
Tra i nuovi programmi la catechesi settimanale del patriarca maronita, il cardinale Béchara Boutros Raï. Gli ascoltatori sono in grande crescita e sono tantissimi i commenti e le telefonate di gratitudine. In merito alla devozione mariana, Jad ha raccontato della fila continua di pellegrini non solo cristiani, ma anche musulmani, che frequentano il santuario di Nostra Signora di Harissa a circa un’ora di macchina da Beirut. La festa della Nostra Signora di Harissa ricorre il 25 marzo, Festa dell’Annunciazione, ed è così popolare e condivisa da musulmani e cristiani, da essere riconosciuta come festa nazionale anche dallo Stato Libanese. Il sogno di Jad “è di conquistare tramite Maria sempre più ascoltatori per portare Cristo in ogni luogo”.

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Antonio Gaspari

Cascia (PG) Italia Studi universitari a Torino facoltà di Scienze Politiche. Nel 1998 Premio della Fondazione Vittoria Quarenghi con la motivazione di «Aver contribuito alla diffusione della cultura della vita». Il 16 novembre del 2006 ho ricevuto il premio internazionale “Padre Pio di Pietrelcina” per la “Indiscutibile professionalità e per la capacità discreta di fare cultura”. Il Messaggero, Il Foglio, Avvenire, Il Giornale del Popolo (Lugano), La Razon, Rai tre, Rai due, Tempi, Il Timone, Inside the Vatican, Si alla Vita, XXI Secolo Scienza e Tecnologia, Mondo e Missione, Sacerdos, Greenwatchnews. 1991 «L'imbroglio ecologico- non ci sono limiti allo sviluppo» (edizioni Vita Nuova) . 1992 «Il Buco d'ozono catastrofe o speculazione?» (edizioni Vita Nuova). 1993 «Il lato oscuro del movimento animalista» (edizioni Vita Nuova). 1998 «Los Judios, Pio XII Y la leyenda Negra» Pubblicato da Planeta in Spagna. 1999 «Nascosti in convento» (Ancora 1999). 1999 insieme a Roberto Irsuti il volume: «Troppo caldo o troppo freddo? - la favola del riscaldamento del pianeta» (21mo Secolo). 2000 “Da Malthus al razzismo verde. La vera storia del movimento per il controllo delle nascite” (21mo Secolo, Roma 2000). 2001 «Gli ebrei salvati da Pio XII» (Logos Press). 2002 ho pubblicato tre saggi nei volumi «Global Report- lo stato del pianeta tra preoccupazione etiche e miti ambientalisti» (21mo Secolo, Roma 2002). 2002 ho pubblicato un saggio nel nel Working Paper n.78 del Centro di Metodologia delle scienze sociali della LUISS (Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli di Roma) «Scienza e leggenda, l’informazione scientifica snobbata dai media». 2003 insieme a VittorFranco Pisano il volume “Da Seattle all’ecoterrorismo” (21mo Secolo, Roma 2003). 2004 ho pubblicato insieme a Riccardo Cascioli “Le Bugie degli Ambientalisti” (Edizioni Piemme). 2004 coautore con del libro “Emergenza demografia. Troppi? Pochi? O mal distribuiti?” (Rubbettino editore). 2004 coautore con altri del libro “Biotecnologie, i vantaggi per la salute e per l’ambiente” ((21mo Secolo, Roma 2004). 2006 insieme a Riccardo Cascioli “Le Bugie degli Ambientalisti 2” (Edizioni Piemme). 2008 insieme a Riccardo Cascioli il libro “Che tempo farà… Falsi allarmismi e menzogne sul clima (Piemme). 2008, è stata pubblicata l’edizione giapponese de “Le bugie degli ambientalisti” edizioni Yosensha. 2009. insieme a Riccardo Cascioli “I padroni del Pianeta – le bugie degli ambientalisti su incremento demografico, sviluppo globale e risorse disponibili” (Piemme). 2010 insieme a Riccardo Cascioli, è stato pubblicato il volume “2012. Catastrofismo e fine dei tempi” (Piemme). 2011 Questo volume è stato pubblicato anche in Polonia con l’imprimatur della Curia Metropolitana di Cracovia per le e3dizioni WYDAWNICTTWO SW. Stanislawa BM.

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