Cristiani in Pakistan - Foto Copyright Aiuto alla Chiesa che Soffre

Jàn Figèl: “Libertà religiosa in Pakistan tra le mie priorità”

Il rappresentante Ue per la libertà di religione dà riscontro alla petizione dell’Osservatorio sulla Cristianofobia

Share this Entry

Il 10 ottobre scorso l’Osservatorio sulla Cristianofobia ha portato all’attenzione di Jàn Figèl la protesta dei 6.258 firmatari della petizione Liberiamo Asia Bibi e “oggi il Rappresentante speciale per la promozione della libertà di religione o di credo al di fuori dell’Unione Europea risponde loro e a tutti coloro che hanno a cuore la sorte della donna cristiana incarcerata ingiustamente con parole che non lasciano alcun dubbio”. Lo afferma Silvio Dalla Valle, Direttore dell’Osservatorio sulla Cristianofobia.
“La libertà di religione e di credo in Pakistan è una delle mie priorità”, ha scritto Figèl. “Abbiamo accolto con grande piacere la risposta del Dottor Figèl”, prosegue Dalla Valle, “perché, oltre a riconoscere l’attenzione e l’apprensione di moltissime persone per la sorte di Asia Bibi e dei molti cristiani perseguitati, garantisce a tutti noi un impegno concreto per la risoluzione della piaga della Cristianofobia in Pakistan e nel mondo”.
“Sono molto soddisfatto – aggiunge il direttore – dell’impegno costante dei sostenitori dell’Osservatorio sulla Cristianofobia; è grazie a loro che l’attenzione sulla situazione dei cristiani nel mondo si sta facendo sempre più alta e le parole di Jàn Figèl ne sono la dimostrazione”.
Le azioni dell’Osservatorio sulla Cristianofobia dell’Associazione Luci sull’Est proseguiranno senza tregua, rinnovando quotidianamente l’impegno ad informare e sollecitare coloro che sono deputati alla difesa della libertà religiosa e di credo in Italia e nel mondo.

Share this Entry

ZENIT Staff

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione