“Incontrare, assistere e accompagnare le persone che cadono nei lacci della tratta”. Questo il mandato del Papa ai membri del Gruppo Santa Marta, ricevuti stamane in udienza nel Palazzo Apostolico. I delegati – vescovi, religiose, esponenti delle forze dell’ordine – si sono riuniti a Roma il 26 e 27 ottobre per il IV incontro incentrato sui progressi compiuti nella lotta alla tratta nei due anni di fondazione dell’organismo.
“Con grande piacere vi incontro in occasione di questa conferenza che sviluppa la vostra collaborazione contro la tratta di esseri umani e a sostegno delle vittime” ha detto il Pontefice, ringraziando il cardinale presidente Vincent Nichols per “l’impegno che pone in questa causa, che costituisce una delle maggiori sfide del nostro tempo”. Il Gruppo Santa Marta sta dando infatti “un contributo importante – ha sottolineato Francesco – per contrastare la piaga sociale della tratta di persone, legata a nuove forme di schiavitù, le cui vittime sono uomini e donne, spesso minorenni, sfruttati approfittando della loro povertà ed emarginazione”.
Quello che chiede il Papa è dunque “un impegno concertato, fattivo e costante” volto ad eliminare le cause di questo “complesso fenomeno” che – come affermano le organizzazioni internazionali – miete ogni anno sempre più vittime. “Sono i più indifesi, ai quali viene rubata la dignità, l’integrità fisica e psichica, persino la vita”, ha rimarcato Francesco incoraggiando a proseguire in questo impegno perché “il Signore saprà ricompensare quanto è fatto a questi piccoli della società di oggi”. “Lui ha detto: ‘Avevo fame… avevo sete…’ e mi hai aiutato; oggi potrebbe dire anche: ‘Ero abusato, sfruttato, schiavizzato…’ e mi hai soccorso”. “Continuo ad accompagnarvi con la mia vicinanza e la mia preghiera”, ha concluso il Santo Padre, “anche voi, per favore, pregate per me”.
Il Gruppo Santa Marta è nato nell’aprile 2014 e deve il suo nome proprio alla residenza di Papa Francesco, dove si è riunito per la prima volta. Guidato dal cardinale Vincent Nichols, arcivescovo di Westminster e presidente della Conferenza Episcopale d’Inghilterra e Galles, e da Bernard Hogan-Howe, capo della Polizia metropolitana di Londra, è un’alleanza di responsabili di polizia e di vescovi di tutto il mondo che, insieme alla società civile, cercando di sviluppare strategie di prevenzione e di reintegrazione per sradicare il traffico di esseri umani e garantire cure pastorali alle vittime.
[S.C.]