Foto: Aiuto alla Chiesa che Soffre

Iraq. Appello del Papa contro le "efferate" violenze verso innocenti

Francesco ha espresso la propria vicinanza alla popolazione in queste ore drammatiche in cui l’esercito governativo lotta per liberare Mosul dall’Isis

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“In queste ore drammatiche, sono vicino all’intera popolazione dell’Iraq, in particolare a quella della città di Mosul”. Al termine dell’Angelus di oggi, Papa Francesco ha voluto lanciare un accorato appello in sostegno alle circa 2 milioni di persone intrappolate in questi istanti nella città irachena, dove è in corso l’offensiva dell’esercito governativo, appoggiata dai miliziani sciiti e peshmerga curdi, per liberarla dai jihadisti dello Stato Islamico.
“I nostri animi – ha detto il Papa – sono scossi dagli efferati atti di violenza che da troppo tempo si stanno commettendo contro i cittadini innocenti, sia musulmani sia cristiani. Alla parola di solidarietà si accompagna l’assicurazione del mio ricordo nella preghiera, affinché l’Iraq, pur duramente colpito, sia forte e saldo nella speranza di poter andare verso un futuro di sicurezza, di riconciliazione e di pace”.
“Per questo chiedo a tutti voi di unirvi alla mia preghiera, in silenzio” ha concluso il Santo Padre, recitando con i fedeli la preghiera dell’Ave Maria.

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ZENIT Staff

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