Crescono gli editori italiani in numero, spazio e incidenza alla Fiera del Libro di Francoforte. L’Associazione Italiana Editori (AIE) ha fatto sapere che sono state 107 le aziende italiane presenti, con uno spazio espositivo di 500 metri quadri, pari a quasi il doppio di quello del 2015.
Importante la presenza delle Regioni Lazio e Piemonte alla Fiera. Lo stand del Piemonte largo 80 metri quadri in rappresentanza di 33 editori, è stato realizzato grazie al contributo della Regione. E’ stato realizzato dall’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane (Ice,) dall’Associazione Italiana Editori e dal Ministero dello Sviluppo Economico.
Significativa e determinante la presenza dell’editoria cattolica, guidata dallo stand della Libreria Editrice Vaticana (LEV). Una grande barca con tre vele e con tanti volumi dedicati a Papa Francesco.
Tra i piccoli editori presente anche Shalom, che insieme ai libri ha portato una statua della Madonna. Così in un una fiera gigantesca dove non c’è neanche una cappella, Shalom ha portato la statua di Maria.
L’AIE ha reso noti i dati relativi ai primi otto mesi del 2016, da cui risulta che il mercato del libro italiano conferma il trend positivo, registrando nei canali trade (librerie, librerie online – al netto di Amazon – e grande distribuzione organizzata) un +0,2% per il fatturato dei libri di carta.
Secondo gli analisti il settore sembra sul punto di lasciarsi alle spalle il lungo periodo di flessione, e punta a rafforzare la sua immagine nel panorama internazionale.
Cresce l’export di diritti di libri italiani all’estero (+11,7%), un progressivo maggior peso delle proposte degli autori italiani rispetto alle traduzioni dall’estero (che oggi scendono a quota 17,6% quando solo qualche anno fa erano al 23-24%), una forte crescita della produzione di titoli (+6,5% quelli di carta, +21% quelli ebook).
La grande sfida rimane quella di allargare il numero dei lettori: la penetrazione della lettura di libri in Italia è tornata nel 2015 a crescere (42%), anche se gli altri paesi marciano a ritmi più alti, il 62,2% della Spagna, il 69% della Francia, il 68,7% della Germania, il 73% negli Stati Uniti, l’84% del Canada, l’86% del Belgio fino al 90% della Norvegia.
A questo proposito, Federico Motta, presidente dell’Aie, ha spiegato che si sta investendo sulle fiere, sull’internazionalizzazione delle produzioni e sulla visibilità delle case editrici.
Secondo il presidente dell’AIE “occorre investire sui lettori, come con il progetto #ioleggoperché, che dal 22 al 30 ottobre vuole sviluppare in tutta Italia le biblioteche nelle scuole e nelle aziende per rendere quotidiano il rapporto con i libri”.
Ivan Scalfarotto , sottosegretario allo Sviluppo Economico e al Commercio Internazionale, ha assicurato che il governo “ha fatto dell’investimento in cultura e formazione uno dei cardini della sua azione, guarda con attenzione agli sforzi dell’editoria italiana, che sta rispondendo nel modo giusto sia alla difficile congiuntura economica, sia alla delicata transizione tecnologica”.
Buone notizie anche sul piano della rappresentanza internazionale, i delegati dell’Associazione Italiana Editori (AIE), Piero Attanasio e Giulia Marangoni sono stati eletti in due comitati dell’International Publishers Association (IPA), l’organizzazione internazionale che raccoglie oltre 60 associazioni di editori in più di 50 paesi.
Piero Attanasio, coordinatore delle relazioni internazionali e dei progetti di ricerca e innovazione di AIE e già membro del board di FEP, è stato eletto nel Membership Committee, comitato che svolge un ruolo fondamentale per la crescita di IPA a livello globale e ha il compito di coordinare l’espansione della rete associativa nel rispetto e nel consolidamento dei principi costitutivi dell’organizzazione, che sono la libertà di espressione e di stampa e la tutela del diritto d’autore.
Giulia Marangoni, che segue per AIE le attività del gruppo di lavoro dell’Educational Publishers Forum di IPA, è stata eletta nel Freedom to Publish Committee, il comitato IPA che ha il compito di sostenere il diritto alla libertà di espressione e di stampa degli editori, monitorando lo scenario internazionale e promuovendo iniziative specifiche come il premio IPA Prix Voltaire che dal 2005 premia ogni anno una persona o un’organizzazione che si è contraddistinta per aver difeso e sostenuto questi principi di libertà.

Foto: Frankfurter Buchmesse
Più italiani e più cattolici alla Fiera del Libro di Francoforte
Alla più grande manistestazione del mondo presenti 107 editori italiani. Forte incidenza dei cattolici. Shalom porta anche una statua della Madonna