Foto: Ufficio Stampa Direzione Nazionale Salesiani

La proposta salesiana per una "scuola buona"

Domani e sabato, al Sacro Cuore di Roma presidi e direttori si ritroveranno per rilanciare l’esperienza educativa di Don Bosco, fra tradizione e innovazione

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Venerdì 21 e sabato 22 ottobre la scuola salesiana si incontra a Roma, nell’opera del Sacro Cuore, per “rileggere e riproporre i criteri educativi della proposta scolastica salesiana”, che mette lo sviluppo dei giovani nel costruire la propria vita rispondendo a sogni, desideri e opportunità.
La proposta scolastica salesiana in Italia coinvolge 103 scuole diffuse su tutto il territorio nazionale, per un totale di quasi 30 mila allievi e più di 2 mila docenti. Il convegno è organizzato dal CNOS Scuola (associazione nazionale che anima e coordina le scuole, espressione del Centro nazionale opere salesiane).
“Pensare a un curriculum scolastico significa rispondere alla necessità di formare buoni cristiani e onesti cittadini attraverso la formazione integrale dello studente, così come Don Bosco l’aveva immaginata all’interno dell’esperienza della comunità scolastica, concepita come casa che accoglie, chiesa che evangelizza e cortile dove creare relazioni – spiega don Enrico Peretti, presidente del CNOS Scuola -. La proposta della tradizione educativa salesiana sarà approfondita nei laboratori, dove saranno sviluppate nuove opportunità formative: la didattica digitale nel nuovo linguaggio giovanile, l’esperienza dell’andare oltre i confini nella progettazione Erasmus, l’incontro con un lavoro buono perché capace di generare autonomia e responsabilità nella ricchezza dell’alternanza scuola-lavoro”.
L’esperienza educativa salesiana è presente in 130 paesi nei cinque continenti e diffusa in 3.643 istituti dalla primaria fino all’università, accoglie oltre un milione di studenti e quasi 100mila docenti e formatori. Nasce dall’attenzione al sistema scolastico pensata e curata da Don Bosco fin dall’inizio della sua opera educativa nel 1846, avviata prima con le scuole serali, poi diventate anche domenicali fino a consolidarsi come scuola diurna e collegio.
Le due giornate inizieranno con tre relazioni tenute da: il professor Dario Nicoli, docente di sociologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia, il professor Arduino Salatin esperto di didattica e preside dell’Università salesiana di Mestre, don Rossano Sala docente di pastorale giovanile dell’Università pontificia salesiana di Roma.
A conclusione del convegno, la relazione del prof. Damiano Previtali, direttore dell’ufficio valutazione del MIUR, che presenterà la valenza formativa del rapporto di autovalutazione da parte delle scuole e il saluto dell’on. Davide Faraone, sottosegretario del MIUR.

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ZENIT Staff

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