Cells in a jail

Pixabay CC0 - TryJimmy, Public Domain

Venezuela. La Chiesa denuncia la situazione nelle carceri

Diffusa ieri una nota della Commissione Giustizia e Pace della Conferenza Episcopale in cui si denuncia la morte per tubercolosi di alcuni detenuti e la mancanza di cibo

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È stato diffuso ieri, in alcune parrocchie della capitale del Venezuela, il comunicato della Commissione Giustizia e Pace della Conferenza Episcopale del Venezuela, riguardo alla situazione carceraria nel paese. Il testo denuncia la situazione del Penitenziario Generale del Venezuela (PGV) a San Juan de Los Morros, stato di Guárico, dove è stata confermata la notizia della morte dei reclusi a causa della tubercolosi e della mancanza di assistenza medico sanitaria, oltre alle carenze alimentari dei prigionieri.
“Sosteniamo l’appello che le famiglie, in particolare mogli, figli e madri dei prigionieri, stanno facendo per i loro parenti arrestati e detenuti: sono esseri umani, cittadini venezuelani, che hanno diritto di essere ascoltati e rispettati”, si legge nel comunicato pervenuto all’agenzia Fides. “Mancanza di informazione reale, morte di prigionieri per tubercolosi, proibizione delle visite, mancanza di alimenti, maltrattamenti” sono alcuni elementi della denuncia.
La Commissione Giustizia e Pace chiede pertanto alle Autorità dello stato e al Ministero del Poder Popular per il servizio penitenziario di “risolvere i problemi del centro penitenziario e garantire pienamente i diritti umani dei detenuti e delle loro famiglie, nei termini stabiliti dal diritto internazionale per questi diritti fondamentali”.
La situazione è stata resa nota tramite i social network: gli stessi detenuti hanno postato dei video con la supplica di non lasciarli morire così, facendo vedere la triste situazione di molti detenuti malati. Ciò ha causato l’indignazione nei loro parenti che non riescono ad intervenire.

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ZENIT Staff

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