Foto © Caritas Roma

Caritas Roma: venerdì presentazione del programma pastorale

Card. Vallini: “Trasmettere misericordia per combattere l’anemia spirituale di cui questa città soffre”

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Venerdì 21 ottobre, alle 17.30, nell’Aula Magna della Pontificia Università Lateranense, il cardinale vicario Agostino Vallini presiederà l’incontro di presentazione del programma pastorale della Caritas diocesana di Roma. All’appuntamento, che segna l’inizio dell’anno pastorale per gli animatori della carità, parteciperanno parroci, diaconi, religiosi, operatori e volontari dei centri Caritas, sia diocesani che parrocchiali.
Il convegno si aprirà con un momento di preghiera; seguiranno l’introduzione del direttore della Caritas, monsignor Enrico Feroci, la riflessione di Grammenos Mastrojeni, coordinatore per le iniziative eco-sostenibili della Cooperazione Italiana allo Sviluppo, che interverrà su Ambiente, sviluppo, giustizia e pace: l’ecologia integrale in pratica, e le conclusioni del cardinale vicario Agostino Vallini.
La comunità testimone della misericordia ricevuta in dono è il titolo del programma pastorale che la Caritas diocesana propone alle comunità parrocchiali, alle associazioni e ai movimenti ecclesiali. «Trasmettere la misericordia – scrive il cardinale Vallini nell’introduzione – significa riscoprire la città con le sue vie, piazze e luoghi di aggregazione come primo luogo di testimonianza cristiana, ove introdurre un nuovo modo di entrare in relazione, facendosi prossimi e prendendosi cura di quanti sono feriti nel corpo e nel cuore. In questo modo i singoli battezzati e la comunità cristiana possono introdurre nel tessuto cittadino sangue fresco, capace di sconfiggere “l’anemia spirituale” di cui la nostra Città soffre e che genera un disagio crescente. Dobbiamo continuare a celebrare il Giubileo nella quotidianità – conclude il porporato – consapevoli che è necessario irrigare ogni giorno con le opere di misericordia il cuore degli uomini e della città per trasformare i tanti deserti presenti in giardini fioriti».
«Il Giubileo della misericordia – spiega monsignor Enrico Feroci – ci chiede non solo di fare qualcosa, di lasciare un segno a ricordo, come un tempo si lasciava un monumento, una croce all’inizio del paese in ricordo delle “missioni” ma di essere, utilizzando la parola espressamente coniata da papa Francesco “misericordianti”. È stato lo stesso Pontefice a suggerire le grandi priorità di questa misericordia: il creato nel rispetto di quella ecologia “integrale”; il fratello che chiede aiuto, nell’accoglienza delle sue sofferenze e della sua persona; la famiglia e la comunità, iniziando ad amare chi ci è vicino, con cui condividiamo la vita, le giornate, il lavoro, il quartiere».
Durante l’incontro verranno distribuiti il programma, che al suo interno contiene anche i riferimenti di tutti i servizi promossi dalla Caritas diocesana, e i sussidi per i tempi liturgici di Avvento e Quaresima.

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ZENIT Staff

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