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"Crazy for Football"

Un documentario racconta l’esperienza di 5 persone con problemi di salute mentale che hanno partecipato al Campionato Mondiale in Giappone

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Il primo messaggio importante veicolato dalla Giornata della Salute mentale è che questa non riguarda solo una categoria di persone sofferenti di una o più malattie mentali ma riguarda tutti. I disturbi psichici infatti sono condizioni di sofferenza più o meno importante delle funzioni mentali cui può andare incontro una larghissima parte della popolazione generale, manifestando quadri morbosi di diversa intensità come i disturbi dell’umore, quelli d’ansia, quelli di personalità ed i disturbi psicotici.
Nel corso della vita quasi nessuno può sottrarsi a momenti di sofferenza psicologica e mentale, sia pur determinati da fattori stressanti della vita quotidiana o da periodi di sovraccarico emotivo come le fasi critiche del ciclo vitale.
In altri casi una maggiore sensibilità o vulnerabilità personale o familiare può cristallizzare uno o più meccanismi mentali che si organizzano in un funzionamento disordinato, che gli autori anglosassoni chiamano “mental disorders”: un esagerato meccanismo di allerta porta ai disturbi d’ansia, un eccesso di consumo di energie psichiche ed affettive porta alla depressione, un eccessivo ricorso alla dissociazione porta alla psicosi… e così via.
Il secondo dato su cui ragionare è che esistono stili di vita protettivi nei confronti dei disturbi psichici e della sofferenza mentale, così come esistono fattori di rischio. Quindi è importante sensibilizzare la popolazione tutta sui fattori di protezione. Tra questi, oltre al mantenimento di un buon rapporto con i propri stati emotivi, c’è anche un’adeguata relazione tra mente e corpo.
La vita sedentaria determina la riduzione di una serie di fattori biologici che sostengono il tono dell’umore, laddove l’esercizio fisico e lo sport aumentano invece la produzione di termogenina, del fattore della crescita neuronale ed del neurotrasmettitore dopamina (interessato nei disturbi depressivi e nelle dipendenze patologiche).
Quando la malattia mentale irrompe nella vita di un individuo accadono due fenomeni che conducono all’isolamento della persona e alla perdita di diritti fondamentali: lo stigma e la conseguente discriminazione. La persona stigmatizzata nasconde le proprie difficoltà ritirandosi via via dalla vita, confermando il pregiudizio di debolezza che una società iperefficiente cala addosso al disagiato psichico.
E’ un dato di fatto che appena una persona inizia ad esperire una sofferenza mentale tende ad autoescludersi dalle situazioni protettive fino addirittura a perderne il diritto: così nei gravi disturbi psichiatrici il paziente si trova di fatto ad essere escluso da opportunità lavorative ed abitative soddisfacenti, a relazioni sociali adeguate, ad attività ricreative, artistiche e sportive, fino a non riuscire ad accedere alle cure adeguate per il proprio disturbo ed alla relativa tutela.
Per portare avanti il tema del recupero dei diritti in questa settimana la squadra nazionale di calcio a 5 per persone con problemi di salute mentale che ha partecipato al Campionato Mondiale tenutosi nello scorso febbraio ad Osaka in Giappone sarà protagonista di una serie di partite. Martedì 11 sarà impegnata a Ceccano (Frosinone) all’interno di una residenza per l’esecuzione di misure di sicurezza (la REMS che ha sostituito recentemente gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari… peggio conosciuti come manicomi criminali) in una partita contro una rappresentativa di ospiti psichiatrici che hanno commesso reati.
Mercoledì 12 incontrerà la rappresentativa dell’Associazione di Volontariato VolontAriaMente di Roma, nella prestigiosa location del Tennis Club Parioli. Nella notte di mercoledì l’intera squadra sarà ospite di Radio Impegno, la TV web dell’Associazione Calciosociale, per giocare venerdì contro una rappresentativa di educatori della splendida realtà di Corviale.
Queste iniziative per la celebrazione della Giornata Mondiale della Salute Mentale sono promosse dalla Cooperativa Sociale Spazi Immensi, dalla Comunità Terapeutica Villa Letizia di Roma e dalla Società Sportiva Dilettantistica Top Rank che coordina le attività sportive della squadra Nazionale con il patrocinio della FIGC (Federazione Italiana Giuoco Calcio) ed avranno inizio lunedì 10 in serata al Teatro Globe di Roma con uno spettacolo che l’attrice e regista Danila Stalteri ha voluto offrire per promuovere attività di inclusione sociale, all’interno del quale saranno ospitati gli attori del laboratorio teatrale della Struttura Residenziale Terapeutico Riabilitativa “Villa Letizia”.
La settimana dedicata alla sensibilizzazione dei temi della salute mentale si concluderà il 16 ottobre con la proiezione al Museo Maxxi della prima del documentario “Crazy for Football” all’interno della Festa del Cinema di Roma, che racconta l’esperienza della nazionale in Giappone.

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Santo Rullo

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