Superare polarizzazione e divisioni: è l’invito lanciato dai vescovi colombiani ai leader politici e a tutta la popolazione, in seguito ai risultati del referendum sugli Accordi di pace tenutosi il 2 ottobre, con la vittoria dei “no” sia pure di stretta misura e con una affluenza alle urne molto bassa.
In comunicato inviato a Fides dalla Conferenza Episcopale Colombiana (CEC), il presidente mons. Luis Augusto Castro Quiroga, arcivescovo di Tunja, scrive: “Invitiamo tutti a un’analisi obiettiva della realtà, al dialogo rispettoso e fraterno, all’unità, alla generosità. Cerchiamo di promuovere una ‘cultura dell’incontro’ che prepari al perdono e la riconciliazione”.
Nel testo – presentato ieri dal segretario generale della CEC, mons. Elkin Fernando Alvarez Botero, ausiliare di Medellin – i vescovi evidenziano anche la disposizione del Governo a convocare un tavolo nazionale di dialogo a favore della pace. In tale ottica viene ribadita la volontà della Chiesa cattolica di partecipare, secondo la sua missione pastorale, nella progettazione e nello sviluppo di iniziative per contribuire a sradicare le radici della violenza.
Infine i presuli si appellano al governo nazionale, ai leader politici e sociali del paese e alle Farc, perché possano lasciare da parte gli interessi di gruppo e approfondire serenamente i risultati del referendum continuando nel dialogo.
Flickr https://www.flickr.com/photos/farc-epaz/16612790854/ - Delegación de paz de las FARC-EP
Colombia post-referendum: i Vescovi invitano a proseguire nel dialogo
In un comunicato, l’episcopato si appella a leader politici e sociali, alle Farc e alla popolazione di superare polarizzazione e divisioni