Rifugiati, Lesbos / Wikimedia Commons - Mstyslav Chernov, CC BY-SA 4.0

Migranti. Nuova strage, a tre anni dal naufragio di Lampedusa

Circa 30 i migranti morti ed altri 305 quelli salvati in diversi naufragi di barconi al largo delle coste della Libia nelle ultime 24 ore

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Sono 30 i migranti morti ed altri 305 quelli salvati in diversi naufragi di barconi al largo delle coste della Libia nelle ultime 24 ore. Lo comunica l’agenzia Anadolu citando Bassem al-Gharabli, responsabile di Sabratha, che ha parlato di “due barconi naufragati con 19 morti e 16 tratti in salvo”, tra cui numerose famiglie.
Le imbarcazioni sono colate a picco davanti alle coste dei Sabratha, ha spiegato al-Gharabli, senza menzionare quante persone ci fossero a bordo. Circa 150 secondo il portale Alwasat, che afferma che “11 migranti, 9 donne e due bambini, sono annegati ieri dopo il naufragio di un barcone diretto in Europa”. Nel naufragio figurano donne e uomini di nazionalità libica, marocchina e siriana. Le ricerche continuano. Il portavoce della Marina libica, Ayoub Qassem, ha affermato che i guardiacoste hanno “salvato altri 139 migranti a Tadjoura (banlieue est di Tripoli) e 150 a Gasr Garabulli, ma con un bilancio di 11 morti”.
Da parte sua, la Guardia costiera italiana ha reso noto che quella di ieri è stata una delle operazioni di salvataggio più consistenti in un singolo giorno. Ai soccorsi – informa la Radio Vaticana – hanno preso parte anche due navi della Marina Militare e unità di Eunavformed, di Frontex, e di cinque diverse Organizzazioni Non Governative tra cui MSF.  Almeno due migranti bisognosi di cure sono stati trasportati con l’elicottero nell’ospedale di Lampedusa.
Tutto questo nel giorno in cui, proprio nell’isola, ricorreva il terzo anniversario del naufragio del 2013 in cui morirono 368 persone. Da quella tragedia ha preso il via l’operazione Mare nostrum con il salvataggio di migranti in acque internazionali.

 
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ZENIT Staff

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