Il ruolo delle donne nella Chiesa: su questo tema la Congregazione per la Dottrina della fede ha promosso un simposio che si è tenuto dal 26 al 28 settembre a Roma presso il Centro internazionale di animazione missionaria, situato nel campus della Pontificia Università Urbaniana. All’incontro, organizzato da un comitato internazionale composto da Mary Melone, Lucetta Scaraffia, Ana Cristina Villa Betancourt, José Granados e aperto dal cardinale Gerhard Müller, hanno partecipato una cinquantina di teologhe, storiche e canoniste, religiose e laiche, provenienti da tutti i continenti, e diversi consultori e ufficiali del Dicastero.
Il tema è stato affrontato grazie all’intreccio di due punti di vista: quello dell’approfondimento e della definizione della vocazione femminile nella tradizione cattolica, e quello dei ruoli concreti che le donne hanno ricoperto e possono ricoprire all’interno della Chiesa.
La definizione della vocazione femminile è stata affrontata il primo giorno dalla relazione di Barbara Hallensleben, che ha inquadrato il tema all’interno del sacerdozio battesimale e del sacramento del matrimonio, e dagli interventi di Anne-Marie Pelletier e di Mary Healy, che hanno illustrato l’importante arricchimento che molte studiose donne hanno portato nell’interpretazione delle Scritture. Nel pomeriggio la presenza delle donne nella storia della Chiesa è stato il tema della relazione di Lucetta Scaraffia. Bruna Costacurta e Laetitia Calmeyn hanno quindi parlato dell’importanza delle donne nella formazione dei sacerdoti, mentre Madelein Fredell è intervenuta sul tema delle donne predicatrici di esercizi spirituali.
Al centro del secondo giorno è stato il tema della differenza sessuale, presentato da Bianca Castilla Cortázar e oggetto di una interessante discussione. L’ultimo giorno Sara Butler ha parlato della Chiesa come sposa e madre, offrendo così un fondamento ecclesiologico al dibattito. E nel pomeriggio Linda Ghisoni ha affrontato il tema del diritto canonico in rapporto alla cooperazione delle donne in ruoli decisionali, mentre Sandra Mazzolini ha parlato delle collaborazioni nella pastorale.
Accanto a queste relazioni principali sono state ascoltate interessanti e commoventi testimonianze che hanno riferito casi di esperienza concreta di intervento femminile nella Chiesa: nella teologia, nelle missioni, nella Curia romana, nelle conferenze episcopali, l’esperienza dell’Unione internazionale delle superiori generali, nella comunicazione, nella trasmissione della fede, in esperienze di collaborazione tra uomini e donne, nel dialogo ecumenico e tra le religioni, nella catechesi, nella carità. Come ha ribadito l’arcivescovo Luis Ladaria alla fine dei lavori, è prevista la pubblicazione degli atti che renderanno accessibile il risultato di questi giorni di dibattito.