Homeless sleeping near de Vatican City  - Rome  april 2015

ZENIT

“Solidarietà Romana sul Territorio”: l'aiuto ai bisognosi come missione

L’associazione di promozione sociale è composta da giovani che offrono sostegno concreto a chi ne ha bisogno

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Disoccupazione e crisi del commercio. Roma, la capitale d’Italia, soffre in modo particolare la crisi che investe tutto il Paese. Lo testimonia il fatto che negli ultimi anni sono aumentati gli ospiti delle mense convenzionate con Roma Capitale che offrono un pasto caldo a chi ne ha bisogno. E i nuovi poveri sono sempre più spesso italiani, uomini e donne del ceto medio schiacciati dalla recessione, molti gli anziani. In questo clima, si rende oltremodo necessario l’impegno solidale dei corpi sociali intermedi. I quali ricevono linfa e vivacità laddove ad animarli siano le forze più giovani della città. È il caso dell’associazione di promozione sociale “Solidarietà Romana sul Territorio”, dedita al volontariato e radicata nella realtà capitolina, gestita da ragazzi poco più che ventenni. ZENIT ha intervistato il presidente Francesco de Crescenzo, classe 1989, il quale testimonia che “i giovani romani hanno molto da dare”.
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Come è nata e come si è sviluppata la vostra Associazione?
L’associazione di promozione sociale Solidarietà Romana sul Territorio (SO.R.TE.) è nata nel febbraio del 2013 dall’idea di dodici ragazzi, decisi ad intervenire in prima persona su numerose situazioni di disagio sociale presenti sul territorio romano. Da quel momento il numero di persone, prevalentemente giovani, che si sono avvicinate alla nostra realtà è cresciuto esponenzialmente, dimostrando la concretezza delle nostre iniziative, che in alcuni casi hanno visto la presenza di centinaia di persone.
Quali sono nello specifico le attività di Solidarietà Romana sul Territorio?
Le attività ed i progetti che siamo riusciti a sviluppare in questi anni riguardano quelle situazioni di bisogno che necessitano di un contributo tangibile. Solidarietà Romana sul Territorio interviene con i suoi volontari nelle case famiglia e negli istituti ospitanti ragazze madri, assiste per strada le persone senza fissa dimora, sostiene famiglie con difficoltà economiche e presta il suo aiuto nei centri che ospitano persone con disabilità. SO.R.TE organizza inoltre interventi di riqualificazione delle strade capitoline, dei muri e dei parchi della nostra città. Con grande frequenza allestiamo raccolte di solidarietà di fronte ai supermercati per alcune delle realtà sopra citate. Infine, di non minore importanza, SO.R.TE. porta la propria testimonianza nei licei romani cosi da sensibilizzare i giovani verso tutte queste tematiche.
Spesso si dice che la rivoluzione più difficile da realizzare sia su se stessi. Cosa ti ha insegnato questa lunga esperienza? La solidarietà può cambiare in primis la vita di chi la compie?
Naturalmente il volontariato e l’attenzione verso il prossimo cambiano la tua vita. Grazie ad essi hai l’opportunità di conoscere aspetti della nostra società sui quali non ti eri mai soffermato abbastanza. Si tratta della più grande ricchezza di cui al giorno d’oggi si possa disporre: solo avvicinandoci a tutte quelle realtà che necessitano di sostegno possiamo immaginare delle soluzioni concrete per le persone che le compongono. Soprattutto nella nostra città c’è un forte bisogno di umanità e di assistenza perché spesso molte persone vivono sotto quella soglia di vita che andrebbe degnamente tutelata. Il nostro compito è proprio quello di portare un supporto là dove più serve.
Come può contattarvi una persona interessata a dare una mano?
Contattarci è molto semplice: basta cercarci su qualsiasi social network. Chiunque fosse interessato può inviarci un semplice messaggio.
Vuoi affidarci un messaggio di incoraggiamento per i giovani di buona volontà, decisi a non farsi sopraffare dall’inattività e dalla rassegnazione che ci circonda?
Quello che mi sento di dire è che se noi siamo riusciti in tre anni a coinvolgere oltre 350 ragazzi nelle nostre attività significa che i giovani romani hanno molto da dare. Ognuno deve avere la possibilità di esprimere se stesso nella maniera che è più consona alle proprie attitudini. L’importante è però iniziare, il resto verrà da sé. Per fortuna sono presenti numerosissime valide realtà nella nostra città: fatevi avanti ragazzi, c’è bisogno dell’aiuto di tutti. Nulla deve essere accettato per come ci è stato presentato, possiamo tutti insieme cambiare le cose, basta volerlo.

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Marco Valerio Solia

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