Father and son

Father and son - Pexels

Gradasso o bambino

L’eccessivo atteggiamento di fiducia di un figlio nel padre non dovrebbe spaventare ma invitare ad intensificare sempre più la fiducia nel Papà di tutti i papà

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Ti scrivo, Andrea, per dirti che finalmente in casa mia è entrata la serenità e la fiducia. Ho ritrovato l’equilibrio fra responsabilità e “spensieratezza”.
Rico, mio figlio di quattro anni, mi trattava da un po’ di tempo come il suo “spaccamontagne”. Mi guardava con una fierezza tale da… spaventarmi.
Il suo papà – lo si nota più dal suo atteggiamento che dalle sue parole – è e dev’essere capace di risolvere tutti i problemi suoi e del mondo intero, anche i più intricati; il suo papà non conosce ostacoli, non si arrende di fronte a nessuna difficoltà.
Ultimamente mi ha proposto un’avventura ai confini tra le risorse umane e l’onnipotenza divina. Era il periodo in cui, come tu sai, ancora non si era affacciato Dio nella mia vita. A questa richiesta sono stato assalito dall’angoscia: come potrò io rispondere alle assurde aspettative di Rico? Prima o poi dovrò deludere tutte o la maggior parte delle sue “illusioni” su di me. Eppure, per crescere equilibrato, deve avere tanta, tutta la fiducia nel papà. Ma appena s’accorgerà che io… più di tanto…?!
Sei arrivato tu… Quel Papà che mi hai fatto conoscere ha risolto ed equilibrato tutto. Lui mi comunica tale fiducia da ritrovarmi bambino nei suoi confronti, e mi infonde tanta serenità che mi fa capace di vivere la paternità con vero senso di responsabilità.
Ora l’eccessivo atteggiamento di fiducia del mio bambino in me non mi spaventa più, anzi mi invita ad intensificare sempre più la sua e la mia fiducia nel Papà di tutti i papà.
Ciao da p. Andrea
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Andrea Panont

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