Al Centro Papa Luciani di Santa Giustina (Belluno) sabato 24 settembre, nell’ambito della rassegna culturale Illustrissimi, curata da Michelangelo De Donà (Università degli Studi di Pavia e giornalista), si è tenuto l’incontro con il cardinale Lorenzo Baldisseri, segretario del Sinodo dei Vescovi.
Un appuntamento particolarmente atteso perché ha riunito in sé un concerto per pianoforte e la consegna del premio “Giovanni Paolo I” all’alto prelato. A porgere il saluto introduttivo il presidente del Circolo Culturale Bellunese Sandro De Vecchi e il direttore della Fondazione Papa Luciani Loris Serafini, mentre De Donà ha intervistato il card. Baldisseri sulla sua passione per la musica, su come la concilia con gli impegni in Vaticano (si esercita due ore al giorno) e il ruolo avuto dalla musica nella sua attività di diplomatico della Santa Sede (39 anni all’estero, tra gli altri in Brasile, Haiti, Paraguay, India, Nepal).
Chopin è il compositore al quale si sente più legato. Il card. Baldisseri si è esibito di fronte a papa Ratzinger a Castelgandolfo e una volta con papa Francesco a conclusione del Sinodo dei vescovi sulla famiglia: “Bergoglio venne nei nostri uffici. Essendo guasto l’ascensore il Santo Padre salì a piedi le scale: era stanchissimo. Dopo averlo fatto accomodare nel mio studio gli suonai al pianoforte alcuni brani, tra cui il tango-cancion Adiòs Nonino di Piazzolla, che è inserito nel cofanetto Florilegio musicale edito dalla Libreria Editrice Vaticana”.
Un legame forte quello con papa Bergoglio, infatti il card. Baldisseri è stato segretario del collegio cardinalizio e del Conclave che la sera del 13 marzo 2013 ha eletto Papa Francesco, il quale prima di affacciarsi alla loggia centrale della basilica Vaticana per benedire i fedeli, gli pose sul capo lo zucchetto rosso porpora, preannunciando così la sua nomina cardinalizia, avvenuta nel 2014.
Il card. Baldisseri è anche curatore del volume La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo dove sono presentati i contenuti proposti, discussi e approvati dalla XIV assemblea del Sinodo dei Vescovi. “Si tratta di strumento fondamentale – ha ricordato il cardinale – per conoscere a fondo il procedimento di questa assemblea e i suoi contenuti alla radice del documento del papa Amoris laetitia”.
Dopo l’intervista, un gradito e apprezzato concerto per pianoforte con un programma intenso: Ave Maria di Caccini, Fanatasia III in Re minore K 397 di Mozart, Asturias di Albèniz, Clair de Lune di Debussy, Valzer del dolore di Villa Lobos, Adiós Nonino di Piazzolla, Polacca n. 13 in La minore di Oginski, Polacca op. 26, n. 1 in Do diesis minore di Chopin e Preludio in Do diesis minore, op. 3, n. 2 di Rachmaninoff.
Al termine il direttore del Centro Papa Luciani, don Francesco De Luca, e il vicesindaco di Santa Giustina, Angela Bortolin, hanno consegnato la targa e la pergamena del premio (sezione musica), giunto alla decima edizione. L’iniziativa è stata organizzata in collaborazione con il Comune di Santa Giustina, RetEventi 2016-Regione Veneto-Provincia di Belluno, Circolo Culturale Bellunese.
Domenica mattina, 25 settembre, il cardinale Baldisseri ha celebrato la santa Messa nella chiesa di Santa Giustina, accolto dall’arciprete don Gianni Trevisan e dal cappellano don Giuseppe Bratti.
Foto: Centro Papa Luciani
Baldisseri: “Dopo il conclave Bergoglio mi pose sul capo la sua berretta rossa”
Ospite al Centro Papa Luciani di Santa Giustina (Belluno), il porporato si è esibito al pianoforte e ha raccontato alcuni episodi inediti della sua vita in Vaticano