Ozonoterapia: una speranza per gli anziani

L’intervento del prof. Marianno Franzini, presidente della SIOOT, al congresso annuale dell’Associazione Multidisciplinare di Geriatria

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Al primo congresso nazionale Oltre e Altro nella cura dell’anziano, tenutosi a Roma dal 22 al 24 settembre, promosso dall’Associazione AMGe – Associazione Multidisciplinare di Geriatria – incentrato sulla prevenzione e la cura delle malattie dell’anziano (la demenza, la depressione, le patologie neurovegetative), ha partecipato anche il prof. Marianno Franzini, presidente della Società Scientifica di Ossigeno Ozono Terapia, spiegando i benefici dell’ossigeno-ozono terapia in molte patologie dei “senior”.
Nel suo intervento il professor Franzini ha spiegato le caratteristiche e le proprietà medicali di questo gas presente in natura, riprodotto da un generatore di ozono al momento dell’impiego, noto in medicina sin dalla fine del XIX secolo e, dal 1902, in pubblicazioni specifiche come La Riforma Medica. L’O3 essendo una molecola triatomica dell’ossigeno (O2) non comporta gli effetti collaterali propri dei farmaci chimici – ancor più gravosi per gli over 60 – e si caratterizza per le sue proprietà microbicida, antivirali e antifungine. Inoltre provvede – applicato secondo i protocolli medici SIOOT – alla riattivazione del circolo e del microcircolo traducendosi tutto ciò in un sostanziale miglioramento del tono dell’umore, del microcircolo cerebrale e delle attività cognitive e della memoria. Tutti fattori davvero fondamentali per l’anziano, per contrastare e prevenire la demenza senile, le forme depressive e persino le patologie cerebrovascolari e neurodegenerative.

Molto positiva è stata, infatti, la presentazione e l’accoglienza del Prof. Stefano Maria Zuccaro, co-fondatore dell’AMGe che ha posto l’accento sulle tante proprietà dell’ozono e le numerose applicazioni cliniche raccomandate dalla SIOOT: dalla cura dell’herpes zoster all’arteriosclerosi, al trattamento dell’ernia del disco, alla malattia di Parkinson, all’asma, all’ictus, alle disbiosi intestinali, al trattamento delle infezioni uroginecologiche.  E soprattutto, quelle in ambito geriatrico: dalla demenza senile all’artrosi, ai processi infiammatori cronici, al trattamento del dolore cronico e per la prevenzione e cura dell’arteriosclerosi, oltre all’effetto rivitalizzante sistemico. Evidenze scientifiche delle proprietà e applicazioni mediche dell’ozono terapia sono disponibili su PubMed, il noto motore di ricerca medico (www.pubmed.com) con più di 1450 lavori pubblicati sull’argomento di cui 437 presenti anche sul sito della SIOOT (www.ossigenoozono.it).
Citando il dott. Arthur C. Guyton, Presidente della Società americana di fisiologia: “Qualunque dolore, sofferenza o malattia cronica è causato anche da una insufficiente ossigenazione a livello cellulare”. Ed è proprio questo lo scopo del trattamento con ossigeno-ozono: favorire un regolare apporto di ossigeno al circolo, alle strutture cellulari, agli organi corporei e al cervello. In questo modo si combatte l’invecchiamento cellulare e si prevengono le alterazioni metaboliche, riattivando il metabolismo energetico.
Ed è questo anche uno degli obiettivi dell’AMGe, associazione costituita nel febbraio 2015 dal Prof Zuccaro e Di Cioccio che si propone di sensibilizzare l’opinione pubblica e i geriatri verso un approccio multidisciplinare che tenga conto della specificità del paziente anziano, spesso affetto da molteplici patologie, la cosiddetta comorbilitàfullsizerender-3
Spiega il prof. Stefano Zuccaro a Zenit: “Siamo fautori di una visione olistica del paziente anziano che consideri il geriatra il regista che coordina i singoli specialisti – dal cardiologo all’oculista – così da scongiurare l’attuale approccio riduzionista per cui ogni specialista si limiti ad applicare le linee guida della singola patologia, ma si provveda a creare una visione di insieme, con una gerarchia delle malattie più gravi per il paziente ed evitare la comparsa della cosiddetta patologia iatrogena causata da eccesso di farmaci”. E in virtù di questa sensibilità multidisciplinare che è stato scelto come direttore dell’associazione un oncologo Raffaele Angelo Madaio, per riflettere non solo sui tumori dell’anziano, sulla loro incidenza e sul tema della prevenzione, ma anche per ribadire la necessità di un apporto gerarchico e sinergico sulle patologie dell’anziano, che faccia capo al geriatra.
Ed è già cosi in alcuni ospedali e centri di eccellenza nella cura dell’anziano, come l’ospedale Santa Scolastica di Cassino del dott. Luigi di Cioccio, co-fondatore dell’AMGe, l’Ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli del Dr. Massimo Marci e a Roma, presso il Salvator Mundi International Hospital con il Prof. Stefano Maria Zuccaro.
E di certo, in questo campo a molto può contribuire l’ossigeno ozono terapia, che apre a cure alternative che non compromettano ulteriormente la salute dell’anziano, con uno smodato uso di farmaci, ma riescano a migliorarne la qualità e la durata della vita, curando contemporaneamente più malattie con un unico farmaco: l’ozono.

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Rita Ricci

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