Oltre 13mila euro sono stati consegnati per le scuole delle zone del Centro Italia colpite dal terremoto, grazie alla iniziativa di raccolta fondi “Scuola solidale” promossa dall’Associazione Nazionale Presidi – Lazio (ANP) e dal Progetto Bambini dell’Unitalsi (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali). Le somme sono state consegnate, lo scorso 14 settembre, alla dirigente scolastica di Amatrice.
Anche nelle Marche i fondi raccolti verranno consegnati direttamente all’istituto comprensivo Arquata del Tronto che comprende i plessi scolastici di Arquata, Acquasanta Terme, Montegallo con gli indirizzi dell’infanzia, delle elementari e delle medie con oltre 300 alunni fino ai 14 anni.
“Scuola solidale” dopo Amatrice, dunque, sostiene anche gli alunni di Arquata grazie anche al supporto dell’associazione “Nessun dorma” di Pagliare del Tronto che ha voluto aderire a questa importante iniziativa, che prima in Italia, consegna le somme raccolte direttamente ai consigli d’Istituto per tutte quelle necessità contingenti della scuola e degli alunni.
Questo è il primo di una serie di progetti che verranno avviati per garantire agli alunni dei comprensori di Arquata del Tronto di potere affrontare l’anno scolastico con tutti i mezzi didattici necessari.
“Con Scuola Solidale – spiegano congiuntamente Emanuele Trancalini e Mario Rusconi, rispettivamente delegato nazionale progetto bambini dell’Unitalsi. e presidente Anp Lazio e – vogliamo dimostrare che si possono sostenere progetti di solidarietà con la massima trasparenza ed efficacia”. “Abbiamo deciso – continuano Trancalini e Rusconi – di assegnare alle scuole le somme raccolte perché siamo convinti che debbano sentire la nostra vicinanza e il nostro sostegno andando a finanziare programmi reali, concreti e veramente utili”. “Ad Amatrice – concludono – ad esempio si è deciso di destinare i fondi alla mensa scolastica e al doposcuola. Ad Arquata ci stiamo confrontando con la preside Patrizia Palanca per individuare una prima emergenza alla quale fare fronte”.
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