La devozione mariana in India è interreligiosa

Al Santuario mariano di Nostra Signora del Monte, a Bandra, il pellegrinaggio di 400 studenti di tutte le religioni

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In India è in forte crescita la devozione di Maria e non solo tra i cristiani. Solo nella regione del Kerala, lo stato più cristianizzato dell’India, tanto fra gli indù che fra i cristiani (che sono circa il 20% di una popolazione di quasi 30.000.000 di abitanti), si venera Maria salutata con l’appellativo usuale di Kannikà Mariam: la Vergine per eccellenza, Maria.
A questo proposito – riporta l’agenzia Fides – che le scuole cattoliche in India sono luoghi dove tradizionalmente si vive quel “dialogo di vita” che è l’aspetto più autentico del dialogo interreligioso.
Lo dimostra la recente iniziativa della Scuola Sant’Andrea a Bandra (Mumbai), che ha organizzato un pellegrinaggio giubilare interreligioso, compiuto da oltre 400 studenti di tutte le religioni (tra i quali solo 70 cattolici) che il 16 settembre, sfidando la pioggia, hanno camminato all’alba salendo sul colle dove sorge la Basilica intitolata a Santa Maria per poi partecipare alla messa mattutina.
A Mumbay, capitale dello Stato del Maharashtra, ci sono sei santuari mariani, tra cui quello di Nostra Signora del monte a Bandra, un quartiere storico della megalopoli indiana, che si ritiene il più antico di tutti i santuari mariani dell’India.
Parlando a Fides, don Magi Murzello, Preside della Scuola Sant’Andrea, ha detto: “Abbiamo seguito l’antica tradizione di camminare verso il monte, in preghiera. Apparteniamo a un luogo, Bandra, che vede una miscela armoniosa di tutte le comunità religiose, che vivono in perfetta comunione e fraternità. Questo pellegrinaggio fa rivivere il valore dell’unità, in un paese pluralistico come l’India”.
Per la popolazione di Bandra, la visita al “Monte di Maria” è una tradizione importante: “Persone di tutte le fedi affollano la Basilica supplicando la Madonna per chiedere al Signore di concedere loro grazie” racconta il Preside.”Preghiamo Maria perchè guidi il cammino delle future generazioni, perchè crescano nei valori del rispetto e dell’attenzione e della tolleranza verso il prossimo”
I non-cristiani che frequentano i santuari mariani affermano che sono fortemente attratti alla Madonna perché sentono il suo affetto materno e perché ella si presenta con un aspetto di bontà e porta un bambino sul braccio; ciò che intenerisce qualsiasi persona.
I non-cattolici partecipano a tutte le cerimonie con profonda devozione, cantano i canti mariani, recitano le preghiere, e vanno a casa contenti di aver ricevuto la benedizione di Gesù nel Santissimo Sacramento.

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ZENIT Staff

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