Cardinal Pietro Parolin during the Synod of family

Catholic Church England and Wales

Parolin: "Accoglienza dei profughi, non razzismo e diffidenza"

Il Segretario di Stato vaticano interviene all’Assemblea Onu sui migranti, tema affrontato anche nell’incontro bilaterale con John Kerry

Share this Entry

Missione Oltreoceano per il card. Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano. Anch’egli partecipa all’Assemblea Generale dell’Onu di New York con il summit internazionale sui migranti. I leader mondiali che partecipano all’assise, convengono sulla necessità di trovare una soluzione globale per fornire accoglienza a chi va via dalla propria terra.
I 193 Stati membri dell’Organizzazione hanno votato un documento, non vincolante, sull’accoglienza dei profughi, che tuttavia non impone alcuna quota minima di immigrati da dover ospitare.
Nel suo intervento, come riporta la Radio Vaticana, il cardinale Pietro Parolin, ha evidenziato il ruolo delle istituzioni religiose nel rispondere ai bisogni dei rifugiati e dei migranti. Il porporato ha altresì sottolineato l’importanza di incoraggiare le persone ad assumere un atteggiamento di accoglienza verso chi fugge da persecuzioni e discriminazioni. L’appello è dunque a combattere diffidenza e razzismo.
 
Al termine dell’Assemblea, Parolin ha incontrato il segretario di Stato Usa, John Kerry. “La situazione umanitaria in Siria” è stato uno dei temi al centro dei colloqui. Santa Sede e Stati Uniti hanno detto di condividere l’interesse a “combattere la minaccia del Daesh” e a “prevenire un’ulteriore oppressione di minoranze etniche e religiose”.
I due diplomatici hanno quindi espresso la necessità di sostenere gli impegni assunti al vertice Onu nell’accoglienza dei migranti. Plauso di Kerry a Papa Francesco per aver portato la crisi dei rifugiati all’attenzione del mondo.

Share this Entry

ZENIT Staff

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione