Per una felice coincidenza, o se si vuol dire dono provvidenziale, il trentesimo anniversario dell’incontro ecumenico e interreligioso di pellegrinaggio, digiuno e preghiera per la pace voluto ad Assisi il 27 ottobre 1986 da Giovanni Paolo II cade nel settimo Centenario della morte di Raimondo Lullo.
Infatti quest’ultimo dopo la sua conversione dedicò tutte le forze per la divulgazione del Vangelo e in ciò un ruolo importante lo riconobbe al dialogo in cui fosse coinvolto l’amore e la ragione; nei suoi scritti vi si può notare una certa consonanza anche con il famoso discorso che papa Benedetto XVI pronunciò a Ratisbona dieci anni fa, ossia il 12 settembre 2006. Anzi si può dire che l’opera, il pensiero e gli scritti di Raimondo Lullo abbiano la capacità di unire due avvenimenti che paiono contraddittori – ma che forse sono espressione di quella “opposizione polare” di cui scrisse Romano Guardini e tanto cara a papa Francesco – come mostrarono nell’immediato i diversi esiti.
Se martedì 20 settembre Papa Francesco tornerà ad Assisi per commemorare l’incontro del 1986, il giorno successivo, ossia mercoledì 21 settembre presso l’Università degli Studi di Roma ‘La Sapienza’ si terrà una giornata di studio proprio su Raimondo Lullo in cui tra l’altro sarà presentato il libro Sara Muzzi Raimondo Lullo. Opere e vita straordinaria di un grande pensatore medievale, (Edizioni Terra Santa, Milano 2016).
Il programma in: http://www.rm-calendario.it/?calendario=giornata-di-studio-su-raimondo-lullo
Raimondo Lullo e un musulmano - ZENIT PM
Lo “Spirito di Assisi” e il “Discorso di Ratisbona”
La sintesi di Raimondo Lullo