In Europa “oltre 280mila migranti nel 2016 hanno attraversato fino ad oggi il Mediterraneo e oltre 3mila persone hanno perso la vita nel tentativo di farlo. È una crisi che richiede una risposta urgente da parte della comunità internazionale”. È il vigoroso appello lanciato dal cardinale Vincent Nichols, arcivescovo di Westminster e presidente della Conferenza Episcopale di Inghilterra e Galles, che giunge poche ore dopo la denuncia espressa dal Papa, durante l’incontro con gli ex alunni dei Gesuiti, del mar Mediterraneo “diventato un cimitero” a cielo aperto.
Il cardinale Nichols ha voluto unire la sua voce a quanti chiedono alla comunità internazionale di affrontare con urgenza la crisi migratoria, attraverso un video messaggio inviato ai leader mondiali un vista del Summit delle Nazioni Unite in programma a New York il prossimo 19 settembre.
Nel filmato, riferisce il Sir, il porporato chiede anzitutto alla cooperazione internazionale di creare le condizioni perché le persone non si sentano costrette a migrare e di dare priorità al ricongiungimento familiare. “Abbiamo bisogno di guardare ciò che spinge le persone a fuggire dalle loro case e la comunità internazionale deve essere in grado di coordinare la registrazione e l’accoglienza. Le vittime di questa mancanza di coordinamento sono le stesse persone che sono state costrette a lasciare casa e sono in condizioni disperate”, sottolinea l’arcivescovo di Westminster.
Che si dice convinto della generosità del popolo inglese e del fatto che il Regno Unito, con il supporto anche delle Chiese e dei gruppi religiosi, sarà in grado di accogliere nelle sue comunità migranti e rifugiati. Il cardinale invita inoltre alla preghiera “perché questo vertice, uno dei più importanti degli ultimi anni, possa portare frutto a tutte queste persone che hanno bisogno del nostro aiuto”.
Sempre oggi, alle 12.30, migliaia di dimostranti sono scese per le strade del centro di Londra a sostegno dell’accoglienza dei migranti, a un anno dalla manifestazione nel 2015 per il piccolo siriano trovato morto sulle spiagge greche Aylan Kurdi. Alla marcia per i migranti hanno partecipato anche Csan e Cafod, i due organismi per la solidarietà della Conferenza Episcopale di Inghilterra e Galles.
Che si dice convinto della generosità del popolo inglese e del fatto che il Regno Unito, con il supporto anche delle Chiese e dei gruppi religiosi, sarà in grado di accogliere nelle sue comunità migranti e rifugiati. Il cardinale invita inoltre alla preghiera “perché questo vertice, uno dei più importanti degli ultimi anni, possa portare frutto a tutte queste persone che hanno bisogno del nostro aiuto”.
Sempre oggi, alle 12.30, migliaia di dimostranti sono scese per le strade del centro di Londra a sostegno dell’accoglienza dei migranti, a un anno dalla manifestazione nel 2015 per il piccolo siriano trovato morto sulle spiagge greche Aylan Kurdi. Alla marcia per i migranti hanno partecipato anche Csan e Cafod, i due organismi per la solidarietà della Conferenza Episcopale di Inghilterra e Galles.