Servizio Fotografico © L'Osservatore Romano

"Venerdì della Misericordia": Papa Francesco visita 12 neonati malati

Il Santo Padre si è recato nel reparto di neonatologia dell’Ospedale San Giovanni di Roma. Poi ha visitato 30 pazienti in fase terminale ricoverati all’Hospice “Villa Speranza”

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Come ogni mese anche a settembre si compie l’ormai tradizionale “Venerdì della Misericordia”, le visite a sorpresa del Papa in una delle “periferie esitenziali” di Roma durante l’Anno Santo. A pochi giorni dalla canonizzazione di Madre Teresa, che ha svolto un grande servizio a favore della vita, Papa Francesco ha visitato due strutture fortemente significative.
La prima visita – rende noto un comunicato della Sala Stampa vaticana – è stata riservata dal Papa al pronto soccorso e al reparto di neonatologia dell’Ospedale San Giovanni di Roma, dove al momento sono ricoverati circa 12 bambini con varie patologie neonatali. Cinque bambini (di questi, due sono gemelli) sono molto gravi e si trovano intubati in terapia intensiva. Al piano superiore del reparto si trova un nido dove sono ricoverati altri bambini.
Accolto con stupore dal personale, Francesco entrando nel reparto ha dovuto come tutti mettere la mascherina e sottoporsi a tutte le precauzioni igieniche per il rispetto degli ambienti asettici. Il Santo Padre si è soffermato presso ogni incubatrice ed ha salutato i genitori presenti, dando loro conforto e coraggio.
Di seguito il Pontefice si è recato all’Hospice “Villa Speranza” dove sono ricoverati 30 pazienti in fase terminale. La struttura – che appartiene alla Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore – si trova a Roma in via della Pineta Sacchetti. Al suo arrivo, i responsabili hanno dato il benvenuto al Papa, che ha desiderato salutare uno per uno nella loro stanza ogni paziente.
Sorpresa fortissima da parte di tutti, pazienti e parenti, che hanno vissuto momenti di intensa commozione tra lacrime e sorrisi di gioia. “Con questo ‘Venerdì della Misericordia’ – commenta il portavoce vaticano Greg Burke – il Santo Padre ha voluto dare il segno forte dell’importanza della vita, dal suo primo istante fino alla sua fine naturale. L’accoglienza della vita e la garanzia della sua dignità in ogni momento dello sviluppo è un insegnamento più voltesottolineato da Papa Francesco, che con questa duplice visita ha impresso il sigillo concreto e tangibile di quanto fondamentale sia – per vivere la misericordia – l’attenzione alle situazioni più deboli e precarie”.

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ZENIT Staff

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