Il colloquio privato tra il principe e il Papa è durato 40 minuti circa, alla presenza di un interprete dall’arabo. Al momento dello scambio dei doni, Bin Zayed ha consegnato al Pontefice un tappeto rettangolare di colore verde realizzato in Afghanistan, dove è attivo un progetto caritativo gestito dalla figlia dello Sceicco ad Abu-Dhabi in favore delle donne.
Da parte sua, il Papa ha regalato il consueto medaglione con l’ulivo della pace, commentando: “Mi piace questo medaglione perché sono due rami che si avvicinano sempre di più. La pace è la nostra vocazione”. In dono anche una copia in arabo della enciclica Laudato Si’.
La delegazione di Abu Dhabi si è poi recata dal cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin per sottoscrivere un Memorandum of Understanding tra la Segreteria di Stato e il Governo degli Emirati Arabi Uniti sull’esenzione mutua di visti d’ingresso per i titolari di passaporti diplomatici e di passaporti speciali (ufficiali e di servizio).
Il Memorandum, siglato da mons. Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati, e sua altezza lo Sceicco Abdulla bin Zayed Al Nahyan, ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale degli Emirati Arabi Uniti, è entrato in vigore con la firma delle due Parti.