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Ecologia integrale, strada di riconciliazione. Conferenza internazionale a Salonicco

L’incontro si è svolto il 2 e 3 settembre scorsi sotto il patrocinio di Papa Francesco, del patriarca Bartolomeo e dell’arcivescovo anglicano Welby. Presente la Fondazione ‘Centesimus Annus Pro Pontifice’

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Uno sforzo ecumenico per promuovere l’ecologia integrale. È stato questo il tema centrale della conferenza internazionale dedicata all’ecologia integrale come nuova strada verso la riconciliazione che si è tenuta a Salonicco (Grecia) il 2 e 3 settembre scorsi, alla quale ha preso parte la Fondazione ‘Centesimus Annus Pro Pontifice’.
L’incontro si è svolto sotto il patrocinio di Papa Francesco, del patriarca greco ortodosso Bartolomeo e dell’arcivescovo di Canterbury, Justin Welby capo della chiesa anglicana. I messaggi sono stati consegnati da messaggeri speciali, mentre il leader della Chiesa anglicana era presente in teleconferenza; il messaggio di Papa Francesco è stato letto dalla dott.ssa Flaminia Giovannelli, sotto-segretario del Pontificio Consiglio della Giustizia e la Pace che dal 1° gennaio prossimo entrerà a far parte del nuovo Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale.
La conferenza è stata organizzata dall’Aies (Associazione Internazionale per la dottrina sociale cristiana), dal Centro di ricerca sociale per la religione e la cultura – Università di Aristotele e dal CEMES (Centro di studi ecumenici, missiologici e ambientali) con il sostegno di Renovabis e dell’Università Aristotele di Salonicco in Grecia.
Alla conferenza hanno partecipato circa 50 rappresentanti provenienti da 15 paesi del mondo. Per la Fondazione Centesimus Annus, è intervenuto il segretario generale Eutimio Tiliacos con un intervento sul tema: “Uomo e Natura 2400 anni dopo la nascita di Aristotele”.
Durante i lavori i partecipanti hanno sottolineato che i problemi ecologici non possono essere risolti in modo disgiunto dai problemi sociali e da una visione antropologica del problema ambientale. Per questo il coinvolgimento di tutti i cristiani sulle questioni ambientali è importantissimo; infatti, essi possono essere una preziosa fonte d’ispirazione anche per i laici e i fedeli di altre confessioni.
Nel corso degli interventi si è posto fra l’altro l’accento sul carattere non neutrale – come sostenuto da alcune teorie in voga nel secolo scorso – dell’economia che, come già affermato a suo tempo da Aristotele e da San Tommaso D’Aquino, va ancorata a saldi principi etici.  La Conferenza si è chiusa con una chiamata urgente al cessate il fuoco universale in vista del 18 settembre, data della Giornata Mondiale di Preghiera per la Pace e dell’incontro di Assisi dei leader religiosi mondiali.

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ZENIT Staff

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