Collegio del Sacro Cuore: scuola di vita e scuola di fede

La nuova presidente della sede di Catania racconta com’è stata ispirata dalla fondatrice, Santa Maddalena Sofia Barat

Share this Entry

Una storia personale e professionale che porta con sé il sapore del sacrificio dello studio ma, soprattutto, la memoria e il culto della fondatrice della Società del Sacro Cuore di Gesù, Santa Maddalena Sofia Barat. Così si racconta a ZENIT, Adelaide Durante, nuova presidente del collegio del Sacro Cuore di Catania.
Quale fu il suo primo impatto con il Collegio del Sacro Cuore?
Nella mia giovinezza, a cavallo tra gli anni ‘60 e ’70, ho frequentato il collegio Sacro Cuore, dove sono stata educata nelle varie discipline e, soprattutto, formata ai valori cristiani. Oggi il collegio è chiuso ed è stato trasformato in liceo musicale. Le mie insegnanti erano le stesse suore del Sacro Cuore che, con le loro straordinarie conoscenze, attraverso il latino, il greco, la letteratura e le materie scientifiche, hanno gettato le basi dei miei studi successivi. Senza la loro guida, non avrei mai potuto sviluppare l’amore per la ricerca in campo linguistico e didattico e non avrei avuto accesso allo studio del sanscrito, da cui sono scaturite tante mie ricerche pubblicate e presentate sia in Sicilia che a Malta. Ma soprattutto non avrei mai imparato ad aprire il mio cuore a Gesù: ogni mattina, prima di entrare in classe mi inginocchiavo nella cappella davanti a Lui e ascoltavo nell’anima le Sue Parole.
Terminata la scuola, com’è proseguito il suo rapporto con l’istituto?
In seguito ho scoperto dalle lettere della nostra fondatrice, Santa Maddalena Sofia Barat: anche lei, nel periodo della Rivoluzione Francese, fece esperienze simili alle mie, sia in campo culturale che, soprattutto, in campo spirituale. Prima di entrare a fare parte dell’Associazione delle ex allieve, mi sono impegnata in altri gruppi culturali e legali ma mi mancava sempre qualcosa. Nel frattempo andavo avanti con la mia attività di docente alle scuole superiori, con qualche puntata all’Università, sempre con grandissimo interesse per la formazione dei giovani nei vari ambiti del sapere e oltre. I miei ragazzi hanno sempre detto: “la nostra prof non ci insegna solo la lingua e la letteratura inglese ma ci prepara anche per la vita”. Non pensavo che la nostra fondatrice avesse obiettivi simili e, man mano che mi avvicinavo a lei, capivo che la mia formazione al Sacro Cuore aveva davvero inciso tanto sulla mia persona.
La nostra fondatrice aveva dato vita a 800 collegi, ovunque, nel piccolo dell’Adorazione, fonte di vita e di energia inesauribile. Un giorno, l’allora presidente mi chiese di fare una ricerca sulla biografia di questa fantastica donna francese, vissuta tra la fine del ‘700 e gli inizi dell’800 e scoprii una donna moderna, indipendente, coraggiosa, che aveva avuto l’ardire di rischiare la ghigliottina, pur di andare ad adorare in segreto il suo Gesù. Da qui lei trasse la forza di viaggiare in tutto il mondo, fondando collegi, al fine di rinnovare nei giovani la fede nel Maestro.
Donna tanto moderna e attenta da preoccuparsi, in quell’epoca, persino dei danni creati dagli zaini alla colonna vertebrale delle sue allieve! Un problema che, come ben sappiamo, è stato sollevato solo da pochi anni nella scuola… Oggi alcuni collegi, soprattutto in Italia, hanno chiuso ma tanti altri nel mondo esistono ancora, magari modificati nella struttura, ma continuano a tenere accesa la Luce del Cuore di Gesù.
C’è qualche obiettivo particolare che desidererebbe raggiungere?
In qualità di presidente di una delle tante sedi mondiali vorrei nel piccolo fare anche io qualcosa di utile partecipando alla promozione rinnovata dell’Adorazione fonte di Vita e di Energia inesauribile, in un mondo che sembra avere chiuso le porte del cuore a Dio Padre, Creatore del cielo e della terra. In una parola vorrei essere anch’io, come tanti, una piccola candela, in questo progetto mondiale, che come ai tempi difficili di santa Maddalena Sofia, potrebbe rinnovare e risvegliare la fede.
Staremo a vedere… A breve incontrerò le presidenti nazionali e poi quelle internazionali e sono convinta che i progetti e le nuove proposte si formeranno come sempre per ispirazione dello Spirito. È un percorso decisamente affascinante anche se pieno di punti interrogativi ma, come la fondatrice, dobbiamo fare appello a Gesù nel Santissimo Sacramento, tutti insieme, e lo Spirito farà nuove tutte le cose.

Share this Entry

Maria Luisa Spinello

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione