Siate “artigiani di misericordia”. Questo l’invito rivolto dal Papa a tutti i giovani, al termine dell’Udienza generale del mercoledì, celebrata in piazza San Pietro. Al momento dei saluti, rivolgendosi come consuetudine a giovani, malati e sposi novelli, il Pontefice ha ricordato la canonizzazione di domenica scorsa della suora albanese, fondatrice delle Missionarie della Carità.
“Cari giovani, diventate come Lei degli artigiani di misericordia”, ha detto il Papa; “cari ammalati, sentite la sua vicinanza compassionevole specialmente nell’ora della croce; e voi, cari sposi novelli, invocatela perché non manchi mai nelle famiglie la cura e l’attenzione per i più deboli”.
Papa Francesco ha poi rivolto un affettuoso saluto ai pellegrini presenti nella piazza, nelle diverse lingue. In particolare, ha ricordato i partecipanti al Campus promosso dalla Conferenza Episcopale Italiana auspicando “che il vostro pellegrinaggio giubilare sia ricco di frutti spirituali affinché, attraversando con fede la Porta Santa otteniate l’indulgenza per voi stessi, per i vostri cari e per i vostri defunti”.
Un saluto anche ai cresimandi di Verona, i pellegrini della Via Francigena della Diocesi di Frosinone, i Cavalieri per la carità di Livorno e i ciclisti dell’Unione Sportiva Legnanese.
ZENIT - SC
"Siate artigiani di Misericordia, come Madre Teresa"
Al termine dell’Udienza generale, il Papa ha esortato giovani, malati e sposi novelli a seguire l’esempio della Santa