“La Madre mi disse ‘fai un po’ di Adorazione ogni giorno altrimenti non reggi. Senza Dio siamo troppo poveri per poter aiutare i poveri’”. Così il card. Angelo Comastri, vicario generale del Papa per la Città del Vaticano, in un’intervista a ‘Bel Tempo si spera’ su Tv2000 ha ricordato l’incontro con Madre Teresa di Calcutta.
“Ho visto Madre Teresa per la prima volta nel 1968 qui a Roma – ha ricordato il cardinale – era la prima volta che veniva nella Capitale. All’epoca ero vice parroco a San Luca al Prenestino, avevo sentito parlare di questa suora e sentivo il desiderio d’incontrarla. Ero prete da un anno e sentivo il bisogno di chiederle di pregare per me. Quando ci siamo trovati davanti mi strinse forte le mani e mi disse: ‘Quante ore preghi al giorno ?’ Rimasi spiazzato e risposi: ‘Dico la messa, il breviario e il Rosario tutti i giorni’, nel ’68 era quasi un eroismo e mi sembrava già di fare tanto. Ma lei mi disse: ‘È troppo poco, nell’amore non ci si può limitare al dovere, bisogna fare di più. Fai un po’ di Adorazione ogni giorno altrimenti non reggi’”.
“Così riposi: ‘Ma Madre da lei mi sarei aspettato che mi chiedesse quanta carità fai’ e lei guardandomi con occhi penetranti mi disse: ‘E tu credi che io potrei andare dai poveri se Gesù non mi mettesse nel cuore il suo Amore? Ricordati che Gesù per la preghiera sacrificava anche la carità. Senza Dio siamo troppo poveri per poter aiutare i poveri’. Queste parole le ricordo ogni giorno”, ha detto Comastri.
Il porporato ha ricordato inoltre “l’amore e la devozione straordinaria” di Madre Teresa per Giovanni Paolo II: “Ricordo un particolare quando eravamo nella casa di san Gregorio al Celio, eravamo in una cappella e ad un certo punto squilla il telefono. Era Giovanni Paolo II. La Madre va a rispondere e di ritorno mi disse: ‘Era il Papa, domani mi vuole alla messa nella sua cappella’. La Madre chiese inoltre a Giovanni Paolo II: ‘Santo Padre vorrei farle un regalo prima di morire’ e il Papa rispose: ‘Ma i suoi regali sono pericolosi’. La Madre sorridendo aggiunse: ‘Il mio regalo è riempire il Vaticano di poveri. Voglio un angolo per portare i poveri accanto a lei’. Il Papa superò personalmente le grandi difficoltà e venne aperta la Casa ‘Dono di Maria’”.
Infine un ricordo dell’incontro tra Lady Diana e Madre Teresa: “Dopo quell’incontro avvenuto in via Casilina mi disse: ‘Non ho mai incontrato la principessa Diana’, rimasi spiazzato e non capivo cosa volesse dire così aggiunse: ‘Non ho mai ricevuto la principessa Diana ma l’infelice Diana. È una cosa ben diversa. Per me principesse o poveri sono la stessa cosa, chiunque ha bisogno di amore è un povero. E Diana aveva bisogno d’amore’”.
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Madre Teresa. Card. Comastri: “Mi disse senza Adorazione e preghiera non reggi”
Il Vicario generale del Papa per la Città del Vaticano a Tv2000: “Riempì il Vaticano di poveri come regalo al Papa”