Madre Teresa di Calcutta, che ha dedicato la vita ad assistere i più poveri tra i poveri, rappresenta un’ispirazione per tutti nel lavoro congiunto per l’eliminazione della fame e della povertà nel mondo. È quanto ha detto Papa Francesco al direttore generale della Fao, Jose Graziano da Silva, e alla direttrice esecutiva del Wfp, Ertharin Cousin, nel corso di un breve incontro tenutosi ieri.
“Papa Francesco ci ha incoraggiato a continuare il nostro utile lavoro e, come fervido sostenitore della lotta contro la fame e la malnutrizione, ha sottolineato la sua piena disponibilità ad aiutare”, ha detto Graziano da Silva in una nota pubblicata sul sito della Fao. “Santa Teresa di Calcutta ci ha insegnato diverse lezioni. Se la povertà può essere relativa, la condizione della povertà estrema è assoluta. I più poveri sono uguali ovunque nel mondo: non hanno casa, non hanno un reddito e hanno fame”, ha aggiunto da Silva.
Il Papa, il primo in assoluto proveniente dall’America Latina, ha sempre criticato aspramente la fame e la povertà definendoli flagelli inutili. “Papa Francesco in quasi tutti i suoi discorsi fa appello al mondo affinché sfami gli affamati” ha detto Cousin, e, sottolineando il coraggio dello staff del Wfp nel lavorare in circostanze avverse e spesso molto dure nel mondo, ha aggiunto: “La sua voce aiuta a fare in modo che il mondo dia priorità alla sfida globale posta dalla fame e dalla malnutrizione”.
Il Papa, il primo in assoluto proveniente dall’America Latina, ha sempre criticato aspramente la fame e la povertà definendoli flagelli inutili. “Papa Francesco in quasi tutti i suoi discorsi fa appello al mondo affinché sfami gli affamati” ha detto Cousin, e, sottolineando il coraggio dello staff del Wfp nel lavorare in circostanze avverse e spesso molto dure nel mondo, ha aggiunto: “La sua voce aiuta a fare in modo che il mondo dia priorità alla sfida globale posta dalla fame e dalla malnutrizione”.