“Siamo tutti fratelli” è il motto della visita che Papa Francesco farà in Azerbaigian nell’ambito del viaggio che, dal 30 settembre al 2 ottobre, lo porterà anche in Georgia a completamento di un itinerario nella regione caucasica che ha già visto il Pontefice pellegrino in Armenia lo scorso giugno.
Il motto – spiegano gli organizzatori a L’Osservatore Romano – trae ispirazione da una citazione evangelica di Matteo, 23, 8 e dall’insegnamento della Chiesa cattolica, continuamente ribadito da Papa Francesco, che tutti gli esseri umani “sono parte di un’unica famiglia e sono chiamati a vivere in fraternità e amicizia”.
L’immagine scelta per simboleggiare la visita ritrae invece le fiamme azzurre rosse e verdi — i colori della bandiera nazionale — che rappresentano il Paese come “terra del fuoco” e abbracciano una croce stilizzata di colore giallo in omaggio alla Santa Sede. La croce vuole ricordare la tradizione cristiana e la sua antica presenza in questa terra. Le fiamme, inoltre, nelle loro volute ricordano la forma di un cuore: rimando visivo, insieme ad alcuni raggi che si sprigionano dal centro, all’Anno della misericordia.
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"Siamo tutti fratelli". Presentati motto e logo del viaggio papale in Azerbaigian
Il Pontefice si recherà nella regione caucasica dal 30 settembre al 2 ottobre, visitando anche la Georgia