Alla sorgente

Proprio in nell’acqua del Carmelo nascono, solo in quell’acqua vivono e a quell’acqua arrivano tutti i carismi che Dio ha donato alla sua Chiesa

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Arrivato a Tel Aviv volando, sono stato portato ad Haifa da Fausto e Avelino. Per la strada era evidente la gioia di poter passare alcuni giorni alla sorgente del Carmelo. Poter ringraziare la radice che dà vita alle varie realtà e ramificazioni carmelitane.
In macchina con noi c’era chi ci ricordava l’importanza di distinguere tra la sorgente e le sorgenti. La sorgente è la madre di tutte le sorgenti. Allora si semplifica la vita: per ravvivare la vita delle sorgenti basta alimentare e anteporre l’acqua della sorgente.
“Come fare?”, mi chiedono. Ho raccontato che con una quindicina di religiosi di varie congregazioni sono andato a salutare un cappuccino novantanovenne, gravemente ammalato. Tutti conoscevamo la sua storia. Proprio a lui saggezza in persona, ci presentammo come rappresentanti di varie congregazioni e ordini…
Desiderosi di vivere la propria sorgente gli chiedemmo come fare per rivivere il proprio fondatore oggi, stando nella sorgente a tutti comune.
“Tra di voi vedo vari ordini… cappuccini, carmelitani, benedettini, domenicani, francescani, salesiani…
Come vedete, io cappuccino presto mi presenterò al giudizio finale e mi sentirò dire: “tanto hai vissuto il tuo carisma, tanto sei stato il tuo fondatore oggi, per quanto hai nuotato nella sorgente del “comandamento nuovo”: sarai giudicato dall’ Amore.
Proprio in quell’acqua nascono e solo in quell’acqua vivono e a quell’acqua arrivano tutti i carismi che Dio ha donato alla sua chiesa. Se così hai amato, se in quella sorgente hai bagnato il tuo carisma, entra nella gioia del tuo Signore”.

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Andrea Panont

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