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Sako: “I musulmani moderati ci aiutino contro l’Isis”

L’appello del patriarca caldeo per una riforma della scuola in Iraq che isoli gli estremisti

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Un accorato appello ai musulmani di buona volontà è arrivato dal patriarca caldeo di Babilonia, Louis Raphaël Sako. Nel suo messaggio, pubblicato sul sito del Patriarcato, Sako esorta l’intera popolazione irachena ad affrontare “non superficialmente” l’aggressione dello Stato Islamico.
Per fermare il “cancro” dell’Isis, il patriarca caldeo chiede ai musulmani moderati di “mostrare al mondo il vero volto dell’islam e affermare che il loro credo è contrario a ogni forma di estremismo”.
“L’islam è diverso da ciò che rivendica l’Is – sottolinea Sako -. Sappiamo che il messaggio di tutte le religioni contiene l’amore, la tolleranza e il perdono”. Pertanto è necessario che i musulmani diffondano “il messaggio centrale dell’islam, nel rispetto di Dio e delle altre religioni”.
Il patriarca si fa poi portavoce dell’esigenza dei cristiani di una collaborazione delle autorità “per affrontare e smantellare il terrorismo e l’estremismo attraverso la diffusione di una cultura della libertà, della ragione, della tolleranza, della convivenza, dell’amore, del rispetto dei diritti umani e della diversità”.
In modo particolare, Sako sollecita una “riforma della scuola”, come antidoto ai cattivi maestri del fondamentalismo, la “creazione di tavole della pace e di cooperazione” e “l’adozione di un dialogo civile, pacato e coraggioso”.
In conclusione, il patriarca ricorda che “il cristianesimo è nato e cresciuto in Oriente” e che i “cristiani rappresentano una parte essenziale del tessuto della società mediorientale”. Pertanto “è un peccato che essi siano stati attaccati ingiustamente e minacciati ripetutamente” e “c’è bisogno che vengano aiutati a rimanere nelle loro terre”.
 

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ZENIT Staff

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