Polonia: il paese affidato alla Vergine Maria

Solenne cerimonia a Czestochowa, in occasione del 1050° della cristanizzazione

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“Affidiamo a Maria ciascuno di noi, la Chiesa, e il nostro paese, le nostre famiglie e le nostre parrocchie, auspicando che anche dentro di noi avvenga un interiore affidamento a Dio”. Lo ha detto il Primate di Polonia mons. Wojciech Polak nel corso della solenne cerimonia di affidamento del paese alla Vergine.
Il Presidente dei vescovi polacchi mons. Stanislaw Gadecki ha sottolineato invece che la celebrazione dell’Atto di affidamento in ciascuna delle parrocchie avrebbe favorito un’ulteriore approfondimento della spiritualità mariana.
Nel giorno della festa della Nostra Signora di Czestochowa, il 26 agosto, a compiere il solenne Atto di affidamento alla Madre di Dio Regina di Polonia, sono state le parrocchie polacche. La celebrazione è stata uno dei momenti più importanti di commemorazione del 1050° anniversario della cristianizzazione della Polonia (avvenuta nell’anno 966 con il Santo Battesimo dell’allora sovrano della tribù dei Polani duca Mieszko I).
Le celebrazioni dell’Atto di affidamento sono iniziate il 3 maggio scorso, nel giorno della festa di Maria Regina di Polonia, con l’Atto di affidamento alla Madre di Dio compiuto dall’episcopato e dai fedeli radunati a Jasna Gora in occasione del 1050° anniversario del Battesimo della Polonia. In quell’occasione sono state pronunciate parole memorabili: “Oggi affidiamo alla tua eterna schiavitù dell’amore materno tutti i figli di Dio appartenenti al nostro popolo di battezzati, e così la Polonia tutta”. Il nuovo documento attestante l’Atto di affidamento insieme a quello precedente (del 1966), messi in uno speciale cilindro, sono stati collocati affianco dell’icona miracolosa della Madonna di Czestochowa.
L’Atto di affidamento è stato successivamente ripetuto in tutte le parrocchie della Chiesa cattolica sul territorio polacco, e al di fuori dei suoi confini, il 26 agosto, giorno della festa della Madonna di Czestochowa. La cerimonia è stata preceduta, dal 23 al 25 agosto, da celebrazioni della Parola di Dio proposte dalla Comissione per la pastorale della Conferenza episcopale polacca e ispirate da tre virtù teologali: la fede, la speranza e la carità.
La festa della Madonna di Czestochowa costituisce l’occasione di rendere grazie per il ruolo particolare svolto da Maria nella storia del popolo polacco. Proprio per quella ragione nell’Atto di affidamento del 26 agosto sono state rivolte alla Madonna le seguenti parole: “O Madre di Dio, Regina di Polonia, accogli quest’Atto di affidamento e di consegna della nostra parrocchia in risposta al tuo amore materno verso il nostro popolo e verso ciascuno di noi, svelando nel Tuo Cuore Immacolato la luce della speranza salvifica per tutti”.
Il Primate di Polonia, mons. Wojciech Polak, ha presieduto le celebrazioni della Madonna di Czestochowa nel santuario di Jasna Gora. Nell’omelia il presule ha osservato che la festa contribuisce ad estendere la gioia della celebrazione di maggio dedicata a Maria Regina di Polonia, nel corso della quale, in occasione del 1050° anniversario della cristianizzazione della Polonia (il Battesimo della Polonia) è stato rinnovato l’Atto di affidamento della Polonia alla Madre del Redentore (compiuto precedentemente nel 1966).
“L’odierna festa della Madonna di Czestochowa costituisce una nuova occasione per rivolgerci a Lei e chiedere la sua intercessione davanti a Dio poiché crediamo nella sua forza vivificante. Con lo sguardo fisso sulla sua figura e il suo modo di agire troviamo noi la forza per il nostro vivere e operare”, ha detto mons. Polak nell’omelia pronunciata a Jasna Gora.

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Paweł Rytel-Andrianik

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