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La purificazione del cuore

Meditazione della Parola di Dio di martedì 23 Agosto – XXI Settimana del Tempo Ordinario

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Lettura
Giustizia, misericordia e fedeltà: questo è il contenuto essenziale della legge divina data al popolo ebraico e per questo non basta l’apparenza esterna, perché il giudizio di Dio guarda il cuore della persona. Così pure san Paolo, nella sua lettera ai Tessalonicesi, mette in guardia da false notizie circa l’imminenza della fine dei tempi, del “giorno del Signore”, e invita invece a mantenere una fede autentica e ad operare il bene sotto l’azione dello Spirito.
Meditazione
«Guai a voi, scribi e farisei ipocriti!». L’avvertimento di Gesù è molto forte e desta stupore, sapendo che gli scribi erano gli interpreti autorizzati dei libri sacri e della legge, e che i farisei erano quel gruppo di credenti che si sforzavano di osservare la legge data da Mosè fin nei minimi dettagli. Alcuni di questi farisei, poi, faranno parte delle prime schiere di cristiani, convertiti dopo la predicazione di Pietro e degli altri apostoli. Ma Gesù palesa chiaramente il motivo di una tale condanna: «pagate la decima… e trasgredite le prescrizioni più gravi della Legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà». Ecco il peccato di questi uomini che Gesù smaschera con determinazione. Egli agisce così come agirebbe un buon padre o una buona madre dinanzi al pericolo di un figlio o una figlia che sta per commettere un grave errore, ma che è ancora in tempo per ritrovare la strada. Come dice il libro dei Proverbi: «Chi rifiuta la correzione disprezza se stesso, ma chi ascolta il rimprovero acquista senno» (Prv 15,32). È dunque il momento anche per noi di fare un bell’esame di coscienza. Posso essere caduto in un atteggiamento simile a quello dei farisei? Dato che mi sforzo di essere un buon cristiano, osservante, si insinua nel mio cuore la tentazione del disprezzo del prossimo? Ho omesso in qualche occasione la giustizia nei confronti di un familiare, di un parente, o di altri? Ho mancato di misericordia, non aprendomi al perdono e conservando un cuore duro nei confronti di qualcuno? Sono fedele a Dio, alle sue indicazioni e ai suoi suggerimenti? Li ascolto? Li assecondo? Oggi più che mai la Chiesa e il mondo hanno bisogno di verità, di autenticità, di cuori puri, capaci di un amore sincero. A chi gli faceva notare come era stato ingiustamente accusato e perfino calunniato da alcuni, e quanto aveva dovuto soffrire per le pesanti conseguenze da ciò derivate, Padre Pio rispondeva: “Ma io voglio bene a tutti!”. Egli non smetteva di affidarsi a Dio e di voler bene a tutti, anche a coloro che gli avevano fatto del male. I santi ci invitano a purificare continuamente il cuore, e ad imitare Colui che per noi si è umiliato per indicarci la strada della vita.
Preghiera:
O Signore, aiutami a far luce nella mia anima, e a purificarla da ogni ipocrisia ed errore
Agire:
Cercherò di vivere questa giornata con molta schiettezza, autenticità e bontà con tutti.

Meditazione a cura di Padre Paolo Cerquitella, L.C., tratta dal mensile Messa Meditazione, per gentile concessione di EdizioniART. Per abbonamenti: info@edizioniart.it.  

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ZENIT Staff

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