Father and son

Father and son - Pexels

Fiducia incondizionata

Dio ci fa toccare i limiti della nostra debolezza e della nostra fragilità, per farci arriva­re al sicuro della nostra casa, perché ci lasciamo fi­nalmente prendere in braccio

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Un papà si era accorto che il suo bambino sta­va perdendo fiducia in lui, stava crescendo e si ren­deva stranamente autonomo. Si lasciava sì tenere per mano, ma stringeva in modo sempre più blan­do, distaccato, freddo, non voleva certo più anda­re in braccio.
Allora il papà lo condusse un giorno in gita in un parco montano e selvaggio; camminando in montagna gli fece percorrere sentieri sempre più duri, più faticosi e più pericolosi, con pareti sco­scese e burroni che eccitavano la fantasia del bam­bino fino a fargli immaginare, in quei luoghi im­pervi, la presenza di lupi affamati.
Man mano che il piccolo si immedesimava in tutti questi pericoli, si stringeva sempre più al papà.
Al culmine della paura, volle saltare in braccio al babbo.
Così alcune volte agisce Dio con noi: ci procu­ra grosse paure, ci fa toccare i limiti della nostra debolezza e della nostra fragilità, per farci arriva­re al sicuro della nostra casa, perché ci lasciamo fi­nalmente prendere in braccio.

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Andrea Panont

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