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Yemen. Salesiani: "Nessuna notizia sulla sorte di padre Tom Uzhunnalil"

Il vicario del Rettor Maggiore, don Francesco Cereda, aggiorna sulle condizioni del confratello, dopo la pubblicazione di una sua foto su Facebook

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Era apparsa ieri, martedì 19 luglio, su Facebook una fotografia di padre Tom Uzhunnalil, il salesiano sequestrato lo scorso 4 marzo ad Aden, in Yemen, durante l’assalto di un commando di terroristi ad una casa di cura durante il quale erano state massacrate anche quattro Missionarie della Carità. Nella foto, il religioso appariva con l’aria sofferta, i capelli piuttosto lunghi, la barba incolta e le mani sul petto.
In merito alla vicenda, il vicario del Rettor Maggiore dei salesiani, don Francesco Cereda, in costante collegamento con l’Ispettoria indiana, da cui il confratello dipendeva, e con il vicariato apostolico dell’Arabia Meridionale, ha diffuso un comunicato stampa in cui spiega: “Dopo avere contattato il segretario dell’Ispettoria Salesiana di Bangalore, che è il portavoce ufficiale dell’Ispettoria, e l’ufficio di mons. Paul Hinder, vicario apostolico dell’Arabia Meridionale che ha sede ad Abu Dhabi e che costantemente tiene informata la Congregazione, si può affermare che non ci sono novità riguardo alla situazione del nostro confratello salesiano”.
“Ad oggi – riferisce Cereda – la pagina Facebook di padre Tom appare svuotata di tutti i contenuti e si sta indagando su chi la stia gestendo. In merito alla questione sulla autenticità della fotografia pubblicata non si hanno ancora delle certezze sulla corrispondenza, come ha affermato lo stesso segretario ispettoriale di Bangalore, dopo un attento consulto con i confratelli dell’Ispettoria che meglio conoscono Padre Tom”.
Tali accadimenti ridestano ovviamente l’attenzione su questa vicenda, scomparsa dalle cronache internazionali delle ultime settimane, creando preoccupazione sulla sorte del salesiano. Secondo il vicario del Rettor Maggiore, “è un monito a mantenere la coscienza vigile su quei cristiani perseguitati in numerosi paesi e in particolare a perseverare nella preghiera per padre Tom, continuando nel lavoro che le Istituzioni preposte stanno svolgendo per giungere quanto prima ad un contatto ed alla soluzione di tale drammatica situazione”.
Intanto la Congregazione Salesiana continua a seguire l’evolversi degli accadimenti e a mantenere il proprio impegno nel sostegno alla famiglia del confratello e nella collaborazione con il vicariato Apostolico dell’Arabia Meridionale e con il Governo indiano.
 

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ZENIT Staff

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