Cardinale Domenico Calcagno - Wikimedia Commons

Sotto indagine il cardinale Calcagno. Le precisazioni del Vaticano

Il presidente dell’Apsa è indagato dalla procura di Savona per malversazione. Santa Sede: “Operazioni non collegate al patrimonio vaticano né all’incarico attualmente ricoperto dal cardinale”

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“Le operazioni oggetto di indagine non sono in alcun modo collegate al patrimonio vaticano né all’incarico attualmente ricoperto dal cardinale”. È quanto si legge in una nota pubblicata oggi dalla Sala Stampa vaticana in riferimento all’inchiesta che vede come persona indagata il cardinale Domenico Calcagno, presidente dell’Apsa (Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica).
Il porporato, ex vescovo di Savona, è attualmente indagato dalla procura di Savona con l’ipotesi di reato di malversazione. Le accuse, condivise con altre tre persone, sono relative ai bilanci dell’Istituto di Sostentamento del Clero tra il 2009 e il 2013, anno in cui il vescovo Vittorio Lupi rinnovò il consiglio di amministrazione dell’Isdc.
“In merito alle recenti notizie pubblicate da organi di stampa circa fatti afferenti la gestione del patrimonio dell’Istituto per il Sostentamento del Clero della Diocesi di Savona”, il cardinale – si legge nella nota – “attende di ricevere la notifica degli atti formali del procedimento instaurato dalla procura della Repubblica presso il Tribunale di Savona”.
In merito alla vicenda, Calcagno – prosegue il comunicato – “conferma la propria serenità per il lavoro svolto, considerando che si tratta di questioni insorte principalmente in un periodo di tempo successivo al 7 luglio 2007, data in cui lasciò l’ufficio di vescovo di Savona-Noli”.

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ZENIT Staff

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