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Maternità surrogata: il Consiglio d’Europa dice no

16 voti favorevoli e 15 contrari. Per il FAFCE è una “buona notizia per la dignità umana” ma bisogna “rimanere vigili”. Savarese (Generazione Famiglia): “Italia sia leader nella messa al bando dell’utero in affitto”

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La Commissione Affari Sociali dell’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa ha respinto la bozza relativa alla regolamentazione della maternità surrogata, con 16 voti contrari, a fronte dei 15 favorevoli.
Un esito accolto con particolare favore dalla European Federation of Catholic Family Association (FAFCE) che, in un comunicato stampa, parla di una “buona notizia per la dignità umana”. Se il voto fosse stato favorevole, si legge nella nota, sarebbe passato il messaggio che “questa pratica che sfrutta donne e bambini” sia “accettabile”.
Il ridotto margine con cui il testo a cura della senatrice belga Petra De Sutter è stata respinto rende però necessaria una “riflessione”, al fine di “aumentare la consapevolezza in merito all’impatto negativo della surrogazione per donne e bambini”.
Secondo il presidente della FAFCE, Antoine Renard “la maternità surrogata non può mai essere accettabile, qualunque siano le motivazioni”, poiché “sfrutta i corpi delle donne”, danneggiandone l’“integrità” e la “dignità” e trasformando i bambini in una “merce”. Si tratta “in ogni caso di una forma contemporanea di sfruttamento che presenta molte delle caratteristiche della schiavitù”.
La bocciatura del Consiglio d’Europa fa seguito a quella del Parlamento Europeo, che ha votato contro la maternità surrogata sia durante l’attuale legislatura che in quella precedente.
La mobilitazione dei cittadini in tutta Europa e nello “spettro politico” contro la maternità surrogata dimostra che “il problema è universale”. Prendendo atto che l’esito del voto è un “passo avanti per la dignità umana”, il FAFCE esorta tuttavia a “rimanere vigili e monitorare le evoluzioni nei prossimi mesi nell’ambito del Consiglio d’Europa”.
Un plauso al voto contro l’utero in affitto è arrivato anche da Generazione Famiglia, il cui portavoce Filippo Savarese, membro del Comitato promotore del Family Day, ha auspicato che ora “l’Italia guidi la comunità internazionale verso il riconoscimento della pratica come reato universale”.
Secondo Savarese, “questa vittoria è stata possibile grazie alle mobilitazioni popolari in tutta Europa tra cui il Family Day al Circo Massimo del 30 gennaio”.
“Ora dobbiamo far capire che l’utero in affitto è solo una delle fasi di distruzione della famiglia che passa anche attraverso la rottamazione del matrimonio con le unioni civili. Pertanto chiediamo alla Camera dei deputati di ritirare il ddl in esame”, conclude il portavoce di Generazione Famiglia.

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Luca Marcolivio

Roma, Italia Laurea in Scienze Politiche. Diploma di Specializzazione in Giornalismo. La Provincia Pavese. Radiocor - Il Sole 24 Ore. Il Giornale di Ostia. Ostia Oggi. Ostia Città (direttore). Eur Oggi. Messa e Meditazione. Sacerdos. Destra Italiana. Corrispondenza Romana. Radici Cristiane. Agenzia Sanitaria Italiana. L'Ottimista (direttore). Santini da Collezione (Hachette). I Santini della Madonna di Lourdes (McKay). Contro Garibaldi. Quello che a scuola non vi hanno raccontato (Vallecchi).

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