Daily meditation on the Gospel

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La potenza della normalità

Meditazione quotidiana sulla Parola di Dio — Lc 2,36-40

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Lettura

La figura della profetessa Anna, che la liturgia ci presenta oggi, è un esempio di come un cuore sempre inquieto e attento sa riconoscere nella “normalità” di un bambino il Figlio di Dio. Tanti erano i bambini che venivano presentati al Tempio, come prescriveva la Legge, e Gesù non aveva nessun segno distintivo che lo differenziasse dagli altri. Ma allora, come ha fatto Anna a riconoscerlo? Ciò le è stato possibile perché la sua relazione con Dio le ha permesso di avere uno sguardo capace di andare oltre lo strato superficiale delle cose.

Meditazione

Possiamo definire il Vangelo di quest’oggi un elogio alla normalità. Troppo spesso viviamo di eventi, di cose eccezionali e la normalità non la giudichiamo altro che una pausa tra due avvenimenti straordinari. Sembra quasi che nella normalità nulla possa accadere di importante, nulla che meriti la nostra attenzione. La scena raccontata oggi dall’evangelista Luca ci invita a non sottovalutare il nostro quotidiano, a non guardarlo “con sufficienza”, ma a saper riconoscere in esso il passaggio di Dio. Il quotidiano è la via ordinaria di manifestazione e presenza di Dio. Gesù, ci dice il Vangelo, vive i primi trent’anni della sua vita nel quotidiano, sottomesso a Maria e Giuseppe, e lì cresce. L’intervento di Dio, molto spesso, è privo di rumori; Dio lavora piano piano, nel silenzio. Alcune volte aspetta i nostri tempi, altre ci chiede di accelerare, senza stare lì a voler comprendere nei minimi dettagli la sua opera, ma ci chiede sempre di fidarci e di vivere nella certezza che, in tutti gli eventi che compongono la nostra storia, Lui non ci abbandona ma ci invita continuamente a superarci, a crescere. Vivere, però, non sopravvivere. Non lasciando che il tempo scorra in maniera passiva e che la vita ci scivoli tra le mani, ma scegliendo ogni giorno di “darle un senso”. Il tempo di Dio non è né un tempo passato, né un tempo futuro, ma un tempo presente, ed è vivendo con gioia la quotidianità che ci viene donata che possiamo riconoscere Dio che opera nella storia. Le cose da fare potranno anche essere sempre le stesse, ma sono il cuore e lo spirito che ci faranno vivere in maniera diversa le situazioni. Quanta libertà in un cuore che gioisce del presente e lo vive in pienezza, senza ribellarsi, senza arrabbiarsi, ma felice di ricevere ogni cosa dalle mani buone di Dio!

Preghiera

«Guariscimi, Signore, dammi di non impartirti i miei tempi, ma di lasciarmi misurare io da te. Tu conosci l’ora e il giorno. A me spetta di essere un servo, un amministratore fedele e saggio che non lascia mancare a nessuno la sua razione quotidiana» (don Andrea Santoro).

Agire

Farò attenzione alle azioni che quotidianamente compio, e che troppo spesso cadono in una routine che mi sembra priva di senso.

Meditazione del giorno a cura delle Monache Agostiniane – Comunità dei Quattro Santi Coronati di Roma, tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti info@edizioniart.it

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ZENIT Staff

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