È di almeno 20 civili uccisi all’arma bianca, il bilancio degli attentati compiuti la vigilia di Natale nel Nord Kivu, nella Repubblica Democratica del Congo orientale.
L’assalto dei guerriglieri ugandesi di marca jihadista dell’ADF-Nalu è avvenuto in tre distinti villaggi: Vemba-Todo/Mavivi, Mukoko/Oïcha, e di Mayangos/Beni.
Secondo i commentatori locali, i terroristi avrebbero smembrato i corpi delle vittime per seminare ulteriore terrore.
L’ADF-Nalu è finanziato da potenze locali ed extrafricane ma non è l’unico gruppo fondamentalista attivo nell’Africa centro-orientale: le FDLR (Forze Democratiche di Liberazione del Rwanda) hanno già compiuto un massacro di 33 civili, in altre tre località del Nord Kivu.
Nel messaggio Urbi et Orbi di Natale, papa Francesco aveva chiesto “pace e concordia” per le popolazioni di quest’area geografica, affinché “mediante il dialogo, si rafforzi l’impegno comune per l’edificazione di società civili animate da un sincero spirito di riconciliazione e di comprensione reciproca”.
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Fonte: Fides