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Terrorismo: massima allerta nelle capitali europee

Undici jihadisti in manette a Sarajevo, mentre Al-Baghdadi rompe il silenzio e minaccia Israele

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Con l’avvicinarsi del Capodanno, torna alto il rischio attentati in varie città europee. L’allarme è ai massimi livelli in particolare a Sarajevo, dove è stato sventato un attentato jihadista, a Vienna, dove, già prima di Natale, sono state inasprite tutte le misure di sicurezza.

Secondo una nota delle forze dell’ordine austriache, erano stati diffusi i nomi di una lista di possibili attentatori, sebbene le indagini non abbiano portato ad alcun arresto, né sequestro.

In Belgio è stato arrestato un nono uomo, presumibilmente coinvolto negli attentati di Parigi dello scorso 13 novembre.

A Sarajevo, sono undici le persone arrestate, tutte simpatizzanti dello Stato islamico e tutte frequentatrici di una moschea clandestina alla periferia della capitale bosniaca.

In questo scenario da allarme rosso, dopo sette mesi di silenzio, è tornato a parlare il califfo Abu Bakr al-Baghdadi, che in un tweet, minimizza le operazioni anti-Isis degli Usa e della Russia.

I raid aerei, afferma l’autoproclamato leader dello Stato Islamico, non sono riusciti a pregiudicare le forze jihadiste.

Al tempo stesso il califfo minaccia Israele: “La Palestina non sarà la vostra terra né la vostra casa ma il vostro cimitero”.

[Fonte: Radio Vaticana]

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ZENIT Staff

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