Viviamo l’onda dell’anno della misericordia proclamato dal Santo Padre. Ogni vescovo fa la sua parte per aprire “porte sante” e a spiegare il grande e meraviglioso evento del giubileo della misericordia che tutti ci avvolge e divinamente ci travolge.
Anche nel mio santuario, S. Teresa del Bambino Gesù in Tombetta, il vescovo ci invita ad aprire una porta santa. Quante le porte sante?
Nel giorno dell’apertura prima di uscire per celebrare la Messa, l’amico Ginepro si presenta in sacrestia e mi chiede sommessamente di dirgli quante e dove si trovano e quali sono in Roma e nella sua diocesi le porte sante.
Visto il mio scarso interesse, lamenta: “Ma lei non è proprio interessato a elencarmele?… Le voglio “passare” tutte e non perdermi queste stupende occasioni”.
Caro Ginepro. Sono interessato quanto te…ma volevo dirti che più di tutto, prima di tutto, se non unicamente mi interessa dire a me e a te quale sia la grande porta santa di Dio. Quella che lui vuole aprire. Per questo è sceso dal cielo in terra.
“Sto alla porta e busso“…Credi al mio amore e lasciami entrare nella tua stalla. La mia misericordia infinita può manifestare tutta la sua regalità quando può sedersi sul trono della tua miseria.
Se una regia senza la misericordia è una stalla, una stalla diventa una regia se vi regna la misericordia
Sei tu, caro Ginepro, sono io, è ciascuno di noi la “porta santa di Dio”. Lascia entrare la Misericordia e la saprai donare varcando la soglia del fratello.
Ciao da p. Andrea
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