Papa Francesco si è dichiarato “profondamente addolorato” nell’“apprendere l’uccisione insensata di persone innocenti a Mindanao”, nelle Filippine, e, in un messaggio di cordoglio firmato dal cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin ha rivolto le proprie “condoglianze alle famiglie di coloro che hanno perso la vita”.
Il riferimento è alle stragi compiute nella notte di Natale, con nove vittime, ad opera dei Combattenti islamici per la libertà Bangsamoro, formazione jihadista, che pretende la secessione delle isole a maggioranza musulmana dell’arcipelago filippino.
Il Santo Padre prega per il ristabilimento della “protezione” e della “sicurezza per tutti i popoli della regione, in modo che il dialogo”, per la “tolleranza” e la “pace” che possano permettere ad ogni persona di “vivere libera dalla paura”.
A tutti i credenti, il Pontefice chiede di “rifiutare la violenza in nome di Dio che è amore”, e invoca i “doni divini della consolazione, della misericordia e della forza sulle persone colpite da questa strage”.