“Sono deliziato e pieno di gioia per questo grande dono della più alta misericordia”. Così l’arcivescovo di Mumbai, il card. Oswald Gracias, commenta ad AsiaNews la notizia della prossima canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta, durante il Giubileo della misericordia. “Ho avuto una amicizia veramente intensa con la Madre – ricorda il porporato – abbiamo passato molte lunghe ore insieme in diverse occasioni: camminando per il seminario e le sue strutture, nel mio ufficio e in tante altre occasioni e luoghi. Ogni volta che ci siamo incontrati abbiamo condiviso le nostre gioie più profonde e le nostre preoccupazioni più cocenti. Era davvero una mia carissima amica”.
“La Madre – prosegue Gracias – è un dono dell’India al mondo, a quello secolare e a quello cristiano. Era amata da tutti, senza distinzione per le affiliazioni religiose. Indù, musulmani, sikh, giainisti, buddisti, non credenti, persino gli atei amavano la Madre con intensità. Amavano lei e la sua voce di compassione e di amore appassionato per i più poveri e gli emarginati”.
Riguardo al rapporto tra la futura Santa e l’Anno Santo il cardinale afferma: “la Madre ha vissuto davvero una vita di Misericordia, ogni giorno della sua vita è stato un Anno della Misericordia. La sua canonizzazione è una chiamata concreta, sottolinea la chiamata alla misericordia in questo nostro 21mo secolo. La Madre è un modello che tutti noi dobbiamo seguire. Questo è davvero il miglior regalo di Natale che io abbia mai ricevuto”.