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L'arcivescovo di Calcutta: "Madre Teresa santa. Un dono per l'intera India”

Mons. D’Souza esprime la sua gioia per la notizia della canonizzazione: “Grati a Dio e al Papa. La sua figura ci accompagnerà per tutto il Giubileo”

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Ha suscitato un grande entusiasmo nel mondo la notizia della prossima canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta, riportata ieri in tarda serata dal quotidiano Avvenire, specie tra le Missionarie della Carità da lei fondate e tra le persone che hanno vissuto vicino alla futura Santa. Come l’acivescovo di Calcutta, mons. Thomas D’Souza, che all’agenzia Fides dichiara: “È un Natale speciale quello che ci apprestiamo a vivere. Abbiamo accolto con immensa gioia il grande dono della notizia di canonizzazione di Madre Teresa. Siamo profondamente grati a Dio e al Santo Padre Francesco. Nella comunità cattolica a Calcutta c’è oggi una atmosfera di grande entusiasmo”.

“Abbiamo atteso questo evento per molti anni – spiega il presule – sentiamo Madre Teresa come una Santa nostra. Madre Teresa Santa è un dono per Calcutta, per la Chiesa e per tutta l’India” prosegue, affermando: “Non poteva esserci un momento migliore che questo Anno della misericordia: Madre Teresa è stata la santa della misericordia e della compassione che ha vissuto pienamente in ogni attimo della sua vita. Ha vissuto la compassione verso ogni uomo, soprattutto verso il malato, il lebbroso, l’abbandonato. Oggi ci insegna a mettere la misericordia al centro dell’agire della Chiesa. Ci sentiamo fortemente ispirati da lei e la sua figura ci accompagnerà per tutto il Giubileo”.

Mons. D’Souza crede che Madre Teresa, apprezzata e amata anche dagli indù e da fedeli di altre religioni, possa essere “figura che unisce, che aiuta il dialogo in India, in quanto la sua opera ha beneficiato fedeli di tutte le religioni e tutti gli uomini, senza alcuna discriminazione”. Questa sera, l’arcivescovo celebra una Messa di ringraziamento nella Casa madre delle Missionarie della Carità a Calcutta, dove riposa la salma di Madre Teresa, visitata ogni giorno da centinaia di persone di tutte le religioni, per pregare e chiedere miracoli.

Da parte loro le suore – che non parlano quasi mai coi giornalisti – hanno fatto un’eccezione alla notizia che “la loro Madre” verrà canonizzata e ad AsiaNews hanno semplicemente dichiarato: “Siamo grate e felici”.   

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ZENIT Staff

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