Un gesto di solidarietà nei confronti dei cristiani perseguitati arriva dal governatore della provincia di Kirkuk, il curdo Necmettin Karim, che ha decretato il 24 dicembre come giorno festivo.
La decisione è stata presa anche per la coincidenza del giorno di Natale con un venerdì, riposo settimanale per i musulmani. La vigilia di Natale, dunque, saranno chiuse tutte le istituzioni pubbliche, scuole comprese, ed i musulmani – ha dichiarato il governatore – potranno esprimere la loro vicinanza ai loro concittadini cristiani.
Secondo quanto riferisce Fides, il governatore ha rilanciato l’allarme per l’imperversare di “gruppi criminali che cercano di diffondere il terrore” nella provincia, funestata dalla presenza di forze jihadiste che minacciano anche il capoluogo.