Mons. Konrad Krajewski at Casa di Accoglienza "Don Orione"

Casa di Accoglienza "Don Orione"

Don Orione. Mons. Krajewski avvia Centro accoglienza per senzatetto a Roma

Con la benedizione dell’Elemosiniere pontificio hanno preso il via ieri le attività della struttura invernale nella parrocchia di Ognissanti all’Appio Latino

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Ha preso il via ieri sera con la visita di mons. Konrad Krajewski, Elemosiniere di Papa Francesco, l’attività della Casa di Accoglienza “Don Orione” della Parrocchia di Ognissanti all’Appio Latino. Il centro riapre per l’inverno con l’accoglienza delle persone costrette a vivere in strada e che non hanno un posto per mangiare e per ripararsi dal freddo. La casa, gestita dal Movimento Orionino Volontari, offre gratuitamente a chi ne ha bisogno un centro di ascolto, la distribuzione di pasti caldi, 20 posti letto e la possibilità di curare l’igiene personale. 

Dopo aver visitato la struttura, Krajewski ha celebrato la Messa, poi ha incontrato i volontari che svolgono servizio nelle varie attività caritative della parrocchia e infine si è fermato a cena con gli stessi volontari e con i primi ospiti della casa. Erano presenti anche don Flavio Peloso, superiore generale dell’Opera don Orione, e don Francesco Mazzitelli, parroco di Ognissanti.

“Siamo davvero grati – dichiara don Peloso – di questa visita dell’elemosiniere del Santo Padre. Abbiamo avviato con lui dal mese di aprile una collaborazione per la gestione delle docce e della barberie di piazza San Pietro per i senzatetto. Mi rallegro che tra i volontari che servono in questa iniziativa della carità del Papa ci siano anche quelli della Parrocchia orionina di Ognissanti, al giovedì, e i Chierici del nostro Teologico, per tutto il sabato. Questa iniziativa del Papa è un grande esempio per tutti noi. Accanto alle grandi istituzioni di promozione umana qualificata, sempre deve esserci anche un servizio di pronto soccorso, come volle il nostro fondatore Don Orione”.

“È stata particolarmente significativa questa visita – ha aggiunto don Mazzitelli – avvenuta il giorno seguente dell’inizio dell’Anno Santo della Misericordia. Mons. Krajewski ha ripetuto più volte che ‘chi tocca il povero tocca la carne di Cristo’ e anche che ‘i poveri non si servono con guanti e mascherine alla bocca’, quasi fossero dei malati, ma in semplicità e fraternità”.

 
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ZENIT Staff

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