Ho scritto una preghiera per mettere
al primo posto della vita il perdono di Dio.
Ti prego, Signore:
Che io non guardi il mio negativo,
se non credendo al tuo amore misericordioso.
Che io non veda la mia debolezza,
se non come dimora della tua potenza.
Che io non avverta l’altezza dell’ostacolo,
se non come segnale dell’altezza del volo.
Fa che io non sottolinei la rovinosa caduta,
se non per intensificare l’esercizio
dei muscoli predisposti per rialzarmi.
Fa, o Signore, che io non mi rammarichi
dell’abisso della mia caduta,
se non per gioire della profondità abissale
del cielo che tu hai spalancato per me.
Fa che io non guardi la gravità della mia colpa,
se non per ringraziare del dono dell’innocenza.
Aiutami a non esaminare la mia miseria,
se non per esaltare la tua Misericordia.
Aiutami a non ricordare l’abiezione sofferta,
se non per godere degli onori che tu-Padre
prepari per il mio ritorno a casa.
Aiutami a non ricordare il peso dello sconforto,
se non per aumentare la gioia di essere ancora tuo figlio.
Aiutami a non dolermi della sconfitta,
se non per gioire della fortuna di poter sempre ricominciare.
Che io non osservi l’abisso della valle di lacrime,
se non per bearmi della vetta che la sovrasta.
Che io non mi fermi al vuoto in cui mi sento smarrire,
se non per stupirmi della pienezza del mare.
O Padre, che io non mi spaventi della mia nuvola nera,
se non per rallegrarmi dei giochi di luce che essa mi offre.
Che io non guardi dove abbondò il peccato,
se non per cantare che proprio là sovrabbondò la tua grazia.
Ciao da p. Andrea
Per richiedere copie dei libretti di padre Andrea Panont e per ogni approfondimento si può cliccare qui.