Young couple

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Riflessioni sul sesso tra adolescenti

Quante ragazze(ine) si divertono a “darsi” in modo facile, facendo il loro esercizio quotidiano di sesso, illudendosi che con il loro corpo conquisteranno il mondo

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“Prof, lei non può immaginare quel che fanno!”. Le ragazze più grandi della mia scuola sono intorno alla mia cattedra e, mentre stiamo aspettando che il resto della classe arrivi, mi raccontano le ultime novità del mondo pre-adolescenziale. Feste con freni inibitori annullati; sesso fatto con generosità a destra e a manca e, come non bastasse, una ragazzina che ha spedito alcune sue foto, nuda, al suo ex ragazzo, nell’illusione di riconquistarlo. Ciliegina sulla torta: il ragazzo ha poi deciso di condividere questa inaspettata sorpresa con i suoi amici. Potete facilmente immaginare il seguito.

Una studentessa mi ha detto: “Io sul pullman gliel’ho detto chiaro e tondo a quello che mi stava dietro – No! Non mi passare il tuo cellulare che quelle foto non le voglio vedereee!”, ed ha aggiunto “Ma si può, prof?”. Un’altra alunna scuote la testa sconsolata e mi dice: “Ma le vede le foto che si postano su facebook? Ogni cosa che si fa col ragazzo bisogna farlo sapere a tutti…io, boh.”

Io le ascolto e penso: “Ma come siamo arrivati a mettere in vetrina la sfera sessuale? Quando e come è iniziata questa gara per vincere la medaglia del miglior esibizionista?”. Me lo chiedo tante volte.

Me lo chiedo, per esempio, ogni volta che vedo in rete ragazzi/e che postano selfie in cui si baciano (sembra, appassionatamente) con il partner del momento. Non sto parlando della coppia che si bacia teneramente, sorpresa furtivamente da un fotografo intenerito da tale immagine di amore. No. Sto parlando dell’istinto di apparire, baciando!

Me lo chiedo quando mi riferiscono di ragazze(ine) ubriache che, ad alcune feste si divertono a “darsi” in modo facile, facendo il loro esercizio quotidiano di sesso, illudendosi che con il loro corpo conquisteranno il mondo. Per carità, la sessualità è democratica, appartiene a tutti; ma non tutti ne fanno buon uso. E’ più facile svenderla al miglior offerente che non impreziosirla con l’amore.

Me lo chiedo quando il lunedì le mie alunne mi fanno leggere certi sms super romantici, convinte di aver ricevuto la prova del nove dell’amore perfetto; ed il sabato dopo, devo già asciugare le loro lacrime. A quanto pare si trovano in giro dei poeti in erba che non si fanno remore a passare dalla poesiola sdolcinata del lunedì mattina all’addestramento di altre ragazze(ine) allo sport del “facciamo una botta e via” nel fine settimana.

Me lo chiedo quando cerco di fare l’organigramma delle varie coppie che si formano e si sfasciano in continuazione: “Gigietto sta con Marietta, ma poi l’ha lasciata per mettersi con Genoveffa …ma siccome ha tradito Marietta con Genoveffa quando ancora stavano insieme, Marietta, per vendicarsi, è andata con Romallo e Peppino, insieme…però Gigietto s’è pentito di aver lasciato Marietta e le ha chiesto di riprovarci e Marietta ha accettato…ma dopo un mese si è resa conto che si sentiva attratta da Richetto (e il fatto che Richetto stia con la sua migliore amica è un particolare non fondamentale, perché l’ammore è l’ammoreee!”). Deduzione logica: non si antepone più “sono innamorata” e quindi “mi ci metto insieme”; ma “mi ci metto insieme “ e “poi si vedrà”.

Potrei continuare con le giovani coppie che fanno respirazione bocca a bocca nei luoghi pubblici…ma smetto qui. Certe volte, quando mi va di sognare, mi immagino che per ogni coppia sia naturale respirare l’ossigeno dell’Amore, lasciandolo integro e non diviso tra mente e corpo.

Sogno che ogni coppia danzi al ritmo dell’eros per ristorarsi vicendevolmente l’anima. Vedo l’Amore entrare nella vita di ogni persona, sorretto sia dalla volontà ferma che dall’intelligenza sopraffina. Mi immagino fidanzati felici e consapevoli di far parte del grande Canto d’Amore che Dio ha intonato per il Mondo. Vedo far l’amore con la fantasia divina che crea e ricrea momenti eterni di sacra intimità. Guardo ogni coppia scrivere la propria storia con meraviglioso rispetto, evitando di gettarla nella mischia del pubblico solo per accaparrarsi più like possibili.

Ed infine, una volta protetta la loro intimità da sguardi indiscreti, li immagino dirsi l’un l’altro: “Dio mi ha fatto per te e ti farò conoscere una parte di te stessa che solo io ho il potere di far emergere. Appoggiati a me e ristorati; stiamo diventando un tutt’uno!”

PS Intanto, con alcuni studenti/esse, abbiamo deciso di tappezzare la scuola con la grande Ada Merini: “Dio mio, spiegami amore come si fa ad amare la carne, senza baciarne l’anima”.

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Maria Cristina Corvo

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